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Cosa posso mangiare quando sono in ufficio?

Cosa posso mangiare quando sono in ufficio Cosa posso mangiare quando sono in ufficio?

E’ ormai all’ordine del giorno il fatto di passare parecchie ore a lavoro, fuori casa, compresa la pausa pranzo. Sempre più spesso capita di avere difficoltà nel gestire questo pasto… allora come fare?

Come in ogni situazione è sempre una questione di scelte: possiamo scegliere di mangiare al ristorante o in un bar oppure di portarci via il pranzo da casa; possiamo scegliere di ritagliarci quel po’ di tempo che basta per mangiare il nostro pasto o se assecondare i ritmi frenetici e mangiare in piedi, in fretta o addirittura saltare il pasto.

E’ altresì vero che i ritmi di lavoro non sempre consentono di fare una pausa pranzo vera e propria (anche se non dovrebbe mai presentarsi questa situazione!) oppure gli orari lavorativi costringono a mangiare troppo presto o troppo tardi (vedesi chi lavora su turni).

Se siamo in una di queste situazioni dobbiamo fare un vero e proprio lavoro di adattamento dell’alimentazione al nostro stile di vita; se non siamo in una di queste situazioni possiamo, invece, sforzarci di seguire meglio i principi di una sana e corretta alimentazione.

L’ideale sarebbe, ovviamente, riuscire ad organizzarsi portando il pranzo da casa: solo in questo modo riusciamo a “controllare” meglio la quantità e la qualità di quello che mangiamo ma soprattutto riusciamo a gestire meglio il condimento.

In alternativa, se siamo fuori, possiamo scegliere dei piatti più semplici, poco elaborati: in questo caso non riusciamo a gestire bene quantità e condimento ma sicuramente possiamo scegliere “il male minore”.

Che sia un pranzo portato da casa o un pranzo al bar/ristorante, il nostro pasto deve comprendere:

  • Carboidrati
  • Proteine
  • Verdure

Dunque, possiamo optare per un piatto unico, ad esempio riso nero con gamberetti e zucchine, pasta fredda con tonno e pachino, pasta con salmone e zucchine, ecc; insalatona, con una fonte proteica, es. mozzarella o tonno o salmone o uova o pollo ecc accompagnata da crackers o gallette o un pezzetto di pane; panino (che in casi estremi fa sempre comodo!), con una fonte proteica + verdura (es. petto di tacchino e zucchine grigliate, tonno e pomodoro, mozzarella e pomodoro, frittata e zucchine, ecc).

IL FALSO MITO DELL’INSALATONA

L’insalatona è più leggera degli altri piatti solo se la componiamo con gli alimenti giusti! Spesso ci si ferma in bar ordinando un’insalatona a caso che magari è composta da insalata e verdure crude varie (e fin qui nessun problema!), mozzarelline, olive, tonno, mais e chi più ne ha più ne metta, magari accompagnando il tutto con grissini, pane ecc. In questo caso, l’insalatona diventa tutt’altro che un piatto sano e leggero: rischiamo di salire con le calorie mescolando fonti di carboidrati e proteine diverse.
Dunque, bisogna scegliere sempre con consapevolezza ciò che si mangia!

IL CONSIGLIO DELLA NUTRIZIONISTA

Se mangiamo fuori non facciamoci mai mancare una bella porzione di verdura prediligendo la cruda alla cotta in quanto con la prima possiamo decidere noi quanto condimento utilizzare!

Dott.ssa
Doriana Magliocca

Biologa Nutrizionista

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