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Come combattere la ritenzione idrica: 3 pratici trucchi di cui non farai più a meno

Come combattere la ritenzione idrica

Tabella dei Contenuti

Cos’è la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica è una tendenza delle cellule a trattenere liquidi, tossine e sali minerali. Solitamente, la ritenzione idrica è causata da uno squilibrio tra due sali minerali specifici: sodio e potassio.

Quando il sodio è in quantità maggiore del potassio, il corpo tende a trattenere più acqua.

La ritenzione idrica in sé non influisce sul peso. Se è vero che quando soffri di ritenzione idrica l’ago della bilancia aumenta, è anche vero che questo succede non perché hai accumulato massa grassa, ma solo liquidi.

Al contrario, il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi e a favorire la ritenzione idrica.

In poche parole, se sei già in sovrappeso, rischi di stimolare la ritenzione idrica in maniera maggiore rispetto a chi rientra nel suo peso forma.

Ecco le 3 strategie per combattere la ritenzione idrica:

  • Idratarsi correttamente
  • Seguire una dieta a ridotto contenuto di sale e migliorare l’alimentazione con un buon apporto di frutta e verdura per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
  • Praticare regolarmente attività fisica.

Corretta idratazione

Assumere una giusta quantità d’acqua è una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la ritenzione. Attenzione! Non vuol dire iniziare a bere litri e litri di acqua senza controllo. Se si è abituati a bere poco, all’inizio, l’aumentato apporto d’acqua stimolerà la diuresi, ma bevendo frequentemente e in piccole quantità il corpo imparerà presto ad assorbire una maggiore quantità di acqua.

Oltre all’acqua, consiglio anche di assumere tè verde e tisane non zuccherate e non industriali, che dissetano senza gonfiare o dare calorie non previste. Cerca invece di bere con moderazione altri tipi di bevande come succhi di frutta, birra, caffè, alcol.

Il succo di limone non solo aiuta ad eliminare l’acqua in eccesso, ma il limone elimina anche le tossine. Spremi il succo e aggiungilo all’acqua che bevi durante la giornata.

Il succo di mirtillo rosso è famoso per ridurre i gonfiori perché è ricco in sali minerali, quindi aiuta a mantenere l’equilibrio dei liquidi nel corpo.

Bevi una tazza di succo non zuccherato al giorno fino alla scomparsa dei sintomi.

Un’altra buona idea è quella di consumare il karkadè, drenante e ricco di vitamina C, ottimo anche per il suo effetto dissetante.

Corretta alimentazione

Per una sana alimentazione al fine di combattere la ritenzione idrica è fondamentale seguire una dieta ipocalorica povera di proteine.

Bisogna limitare il consumo eccessivo di alimenti ricchi di sodio e, più in generale, di cibi salati, come affettati o formaggi stagionati.

Prediligi cibi che favoriscono la diuresi come carciofi, finocchi, zucchine, melone, ananas, pesche e fragole.

Inoltre consuma quotidianamente anche frutti rossi e di bosco ricchi in bioflavonoidi indispensabili per la circolazione sanguigna.

Altri 2 preziosi alleati per combattere la ritenzione idrica sono i kiwi e l’ananas, buonissimi da assumere anche in forma di frullati.

Seguire una dieta bilanciata e soprattutto non eccedere nelle porzioni, magari essendo seguiti da un nutrizionista esperto è molto importante e ci sono degli alimenti e degli elementi che possono davvero aiutarti in questa problematica.

  • Fibre
    Una sana dieta con tante fibre (che troviamo nei cereali integrali non raffinati, nelle verdure e nella frutta) aumenta la motilità intestinale ed allontana il pericolo di stitichezza, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale.
  • Sodio
    È un minerale utilissimo per il nostro corpo: regola il contenuto di fluidi intra ed extra cellulari, favorisce la contrazione muscolare e interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi. Il suo fabbisogno giornaliero è mediamente di 600mg, ed è già presente in molti alimenti, perciò aggiungere il sale nel piatto potrebbe farcene assumere troppo.
    Attenzione! Stare attenta alle quantità non vuol dire eliminarlo completamente perché non aiuterebbe né a migliorare la ritenzione idrica né la salute.
  • Potassio
    È un altro minerale molto importante nella regolazione del contenuto e dei flussi d’acqua dentro e fuori le cellule. E’ fondamentale per la normale funzione del cuore, del muscolo scheletrico del sistema nervoso e interviene nella produzione di energia. Non è un caso che questo macroelemento sia anche responsabile del cosiddetto effetto “dissetante”. Infatti, la ricchezza in potassio trasmette al palato una sensazione simile alla sapidità.
    Dove trovarlo? È contenuto soprattutto negli ortaggi e nella frutta (carciofi, finocchi, cetrioli, indivia, cicoria, ananas, melone, mele, anguria, pesche fragole, ecc), ma anche nella carne e nel pesce.
  • Vitamina C
    Contenuta sopratutto nella frutta e nella verdura (agrumi, ribes, mirtilli, fragole, lamponi, kiwi, pomodoro, peperone, verza insalata ecc), è un potente antiossidante che ha molteplici funzioni tra cui un’azione antinfiammatoria, la riduzione della pressione negli ipertesi e svolge anche una funzione protettiva dei capillari.

Attività fisica

Naturalmente, un altro alleato importante contro la ritenzione idrica è l’attività fisica.

Soprattutto se sei costretto a fare una vita sedentaria, passando la gran parte del tuo tempo seduto ad una scrivania, perché il movimento aiuta la circolazione anche a livello linfatico. Gli sport di potenza sono da evitare, in quanto possibili responsabili della formazione di acido lattico, alleato della cellulite e della ritenzione idrica.

Quindi, è meglio non praticare: corsa veloce, spinning o sollevamento pesi.

Lo sport più indicato concerne l’attività aerobica di bassa intensità e di lunga durata, da praticare per 30-40 minuti almeno 2-3 volte la settimana, per esempio: camminare, andare in bicicletta, nuotare, acqua-gym. Particolarmente consigliati sono gli sport acquatici perché l’acqua massaggia gli arti gonfi e procura una sensazione di freschezza che va a stimolare la circolazione sanguigna e linfatica e favorisce il ritorno venoso.

Dott.ssa
Anna Volpin

Biologa Nutrizionista

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