Dieta e Alimentazione per Cardiopatie

alimentazione in caso di cardiopatia

Tabella dei Contenuti

La cardiopatia

La cardiopatia è una malattia che coinvolge l’organo del cuore, sia che essa sia di tipo strutturale (anatomico) che funzionale. Le cardiopatie possono essere di tipo congenito, se presenti sin dalla nascita, o acquisito, quando si presentano in un secondo momento. Le cause delle cardiopatie acquisite sono molteplici. Possono essere dovute, ad esempio, ad infezioni batteriche o virali, a malattie reumatiche, ad intossicazioni, a forme tumorali oppure ad una pregressa insufficienza renale. Molto spesso, però, sono legate a dieta e stile di vita sbagliati, che favoriscono l’obesità, l’ipertensione e il diabete.

Cardiopatia: sintomi

I sintomi della cardiopatia sono dolore al torace, battiti rapidi, stanchezza, dispnea, edema e cianosi, vertigini, tosse e nausea.

Indicazioni generali per cardiopatia

Accanto alle regole di buona alimentazione, non va trascurato un corretto stile di vita che preveda:

– il mantenimento di un peso ideale.

– la riduzione del tempo impiegato in attività sedentarie, ad esempio trascorso davanti alla tv, computer, cellulare ecc.

– l’attività fisica, da definire con il medico curate e/o lo specialista, facendo particolare attenzione a un programma graduale nelle 3-6 settimane successive alla dimissione dopo un episodio cardiaco, e alla presenza di concomitanti patologie. Resta fondamentale camminare almeno mezz’ora al giorno a passo moderato.

– l’eliminazione del fumo.

signora che si allena con la personal trainer, indicazioni generali per chi soffre di cardiopatia

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Alimentazione in caso di cardiopatia

La dieta per cardiopatici deve essere equilibrata e controllata in quanto l’alimentazione è di fondamentale importanza nel favorire il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare e prevenire alcune patologie a carico del cuore come l’infarto e l’ictus spesso molto invalidanti e perfino letali.

Alimenti consigliati

– molta verdura e frutta di stagione perché fonte di vitamine, sali minerali, polifenoli e fibre.

– cereali integrali per un miglior controllo glicemico.

– legumi ricchi di sostanze nutritive e di fibre utili per migliorare il processo di digestione.

– pesce in quanto ricco di Omega 3.

– frutta secca e semi oleosi in quanto riducono il rischio di colesterolo-LDL nel sangue e prevengono l’aterosclerosi.

– olio extravergine di oliva e avocado perché migliorano la sensibilità insulinica.

– cioccolato fondente utile per abbassare la pressione arteriosa.

– carni magre come pollo e tacchino, vitello, coniglio.

– formaggi freschi come la ricotta e il latte parzialmente o totalmente scremato e lo yogurt magro.

– acqua (almeno due litri al giorno) per aiutare l’organismo a trasportare le sostanze nutritive del cibo ed eliminare le scorie.

Alimenti da evitare o limitare

– i grassi animali come il burro, il lardo, lo strutto e la panna.

– gli insaccati e le carni lavorate (mortadella, salame, salsicce, wurstel, prosciutti, bresaola ecc.).

– carni rosse e grasse tipo maiale, oca, anatra; 1-2 porzioni a settimana, cucinate alla griglia e alla piastra, evitando le salse.

– cibi con elevato contenuto di colesterolo come frattaglie, crostacei e uova, presenti spesso negli in alimenti preparati.

– formaggio a pasta dura, stagionati o fermentati.

– frutta in scatola sciroppata e succhi di frutta.

– i dolci industriali (pasticcini, torte, cioccolato al latte), perché ricchi di grassi (anche trans) e zuccheri semplici.

– bevande gassate e zuccherate, ma anche superalcolici e caffè; non eccedere neanche con il consumo di caffeina e teina.

– alimenti conservati sotto sale o sott’olio, precotti o preconfezionati e salse, come la maionese.

Altri consigli utili per chi soffre di cardiopatia

Limitare la carne rossa ad

Preferire frutta e verdura cruda, altrimenti privilegiare la cottura al vapore o la bollitura in poca acqua.

Diversi studi hanno mostrato che chi consuma elevate quantità  di frutta e verdura è meno a rischio di infarto e di trombosi, rispetto a chi ne consuma poca e niente.

Incrementare il consumo di pesce a 3-4 volte la settimana, con preferenza di pesce azzurro ad alto contenuto di acidi grassi Omega-3.

Sono ormai risaputi gli effetti benefici degli omega 3 nella riduzione dei lipidi plasmatici (trigliceridi e colesterolo-VLDL) con il contemporaneo aumento del colesterolo-HDL (effetto antitrombotico) ma anche nell’inibizione dell’aggregazione piastrinica (effetto anticoagulante) e nella riduzione della pressione arteriosa.

Ridurre il più possibile l’apporto di sale in quanto già naturalmente presente in tutti gli alimenti oltre che addizionato nelle carni lavorate, nei cibi conservati, nei surgelati pre-cucinati e in tutti i tipi di snack. Il sale in eccesso, a lungo andare, può far aumentare la pressione arteriosa. Meglio insaporire con aromi e spezie come aglio, cipolla, sedano, rosmarino, origano, peperoncino, limone ecc.

Consumare con parsimonia pane e prodotti da forno, come biscotti, crackers, merendine, cornetti e cereali da prima colazione. Sono una fonte importante di sale quotidianamente presente sulla tavola. A questi, preferire il pane fresco iposodico e i dolci preparati in casa purché si utilizzino farine di qualità e grassi vegetali in quantità moderate.

Prediligere condimenti semplici, come sughi di pomodoro o alle verdure per la pasta, e brodo vegetale per risotti, pasta o riso.

Preferire cotture al vapore, ai ferri, alla griglia e al cartoccio per carni e pesci; a lesso, al vapore o al forno per le verdure.

Evitare in ogni modo le fritture.

Per le persone in terapia con anticoagulanti, è consigliato il parere del medico curante in merito al consumo di alimenti ricchi di vitamina K (broccolo, cavolo, verza, crauti, cavolfiore, lattuga, insalate, cavolini di Bruxelles, soia, maionese, fegato bovino, tè verde, lenticchie, spinaci, prezzemolo). Questo perché la vitamina K svolge una blanda azione coagulante che potrebbe contrastare l’azione dei farmaci.

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G
Geppino Pucci
post originale

Seguito preso Nutrizione Sana dalla D.ssa Cecchetti, in poco più di quattro mesi ho perso oltre 10 chilogrammi in eccesso con una dieta sana e bilanciata, senza oltretutto perdere massa magra. La D.ssa Cecchetti fornisce consigli preziosi e segue i pazienti con attenzione e professionalità: si è rivelata un prezioso supporto e mi ha aiutato a correggere e migliorare le mie abitudini alimentari.

M
Martino Stefanello
18/10/2024
post originale

Ringrazio infinitamente Eva Minazzato per il percorso che abbiamo concluso ieri, dopo un anno. Grazie al suo aiuto e al piano alimentare da lei preparato sono riuscito a perdere quasi 9 kg, cosa che non sarei mai riuscito a fare da solo. Come in ogni dieta dobbiamo mettere tanto impegno e dedizione anche noi altrimenti i risultati non arrivano. È un percorso quello che avevo intrapreso finalizzato da una parte alla perdita di peso e dall'altra atto ad imparare un modo di nutrirmi sano ed equilibrato da seguire nella vita quotidiana, dove spesso preso da mille impegni tendevo a mangiare la cosa più veloce che non era però la soluzione migliore per nutrire il mio fisico. Grazie mille di tutto super consigliato!

L
Lorenza Mazzucato
10/03/2020
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Sono stata seguita dalla dottoressa Jessica Terranova con molta professionalità e serietà. Ho raggiunto i miei obiettivi senza difficoltà grazie al suo aiuto. Lo consiglio.

F
Francesca Zorzi
04/06/2019
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Ho iniziato il percorso con la Dott Morello poi sostituita per qualche mese dalla dott Terranova... entrambe cordiali gentili e molto professionali..mi hanno insegnato a mangiare e con il loro aiuto in 9 mesi ho perso 10 kg..a chiunque avesse problemi di alimentazione consiglio vivamente la loro collaborazione..

V
Vito Eterno
27/07/2022
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Ho conosciuto casualmente la dottoressa Doriana Magliocca di Nutrizione Sana ad Albignasego nel Dicembre 2020. Avevo l'intenzione di perdere circa 15 kg e la dottoressa ha accettato la sfida. Dopo un anno e mezzo di varie rettifiche al piano alimentare cucito su misura del mio metabolismo, della mia attività fisica, di periodiche biompedenziometrie e di numerosi confronti mi ritrovo a -26kg (sono stabile col peso da circa 8 mesi). L'obiettivo più grande raggiunto non è stato la forma fisica ma l'aver imparato a nutrirmi. Prima mangiavo senza pensare a nutrirmi con criterio. Particolarmente apprezzato sia il piano di reintegro degli alimenti dopo la chetogenica, sia il piano di mantenimento sia la disponibilità al confronto col mio personal trainer per affrontare il problema a 360 gradi. Nel mio caso è stata vincente la flessibilità dei vari piani alimentari.