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Come affrontare sovrappeso e obesità: gradi, dieta e consigli utili

sovrappeso e obesità

Tabella dei Contenuti

Uno dei problemi più comuni tra quelli correlati al moderno stile di vita è il sovrappeso e obesità.

Queste condizioni comportano gravi problemi per il benessere fisico; l’obesità è inoltre uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di molte patologie croniche, ma può coinvolgere negativamente anche la sfera psicosociale del soggetto, poiché causa di una serie di disagi che ne peggiorano la qualità della vita, diventando motivo di grave sofferenza

dati purtroppo sono allarmanti! Si può osservare un trend in continuo aumento con gli ultimi dati rilasciati a livello internazionale (OECD 2019): più della metà della popolazione è in sovrappeso e almeno una persona su 4 è obesa.
Per quanto riguarda il nostro paese si è rilevata una prevalenza di obesità tra gli adulti del 20% (dati OECD (2019), The Heavy Burden of Obesity: The Economics of Prevention, OECD Health Policy Studies).

Che cos'è l'obesità?

L’obesità è una condizione caratterizzata da una presenza eccessiva di tessuto adiposo rispetto alla massa magra in base ai limiti ritenuti normali per età, sesso e statura.

L’obesità insorge quando, per lungo tempo, la quantità di calorie introdotte con l’alimentazione (introito calorico) supera il consumo di energia (spesa energetica), producendo uno squilibrio nel bilancio energetico. L’eccesso di energia è trasformato ed immagazzinato sotto forma di grasso.

L’obesità non dipende solo dal bilancio energetico, ma è anche legata a squilibri ormonali e stress.

Quando parlare di sovrappeso e obesità

Attualmente per definire l’obesità si utilizza il BMI ovvero l’Indice di Massa Corporea. Si parla di obesità quando il BMI > 30.

Tabella BMI
Classificazione Classe di Obesità BMI Rischio di patologie cardiovascolari
Sottopeso - <18,5 Basso (rischio di altri problemi clinici)
Normopeso - 18,5 - 24,9 Nessuno
Sovrappeso - 25,0 - 29,9 Aumentato
Obesità lieve I 30,0 - 34,9 Elevato
Obesità moderata II 35,0 - 39,9 Molto elevato
Obesità grave III >40,0 Estremamente elevato

Il valore del BMI non deve essere preso come assoluto in quanto ha dei limiti soprattutto per gli sportivi: tiene conto infatti del peso corporeo che, come sappiamo, non è composto solo da massa grassa, ma anche da muscolo e acqua.
Sovrappeso e obesità sono entrambe eccessi di peso corporeo, ma in termini medici l’obesità è più grave e provoca un aumento del rischio di alcune malattie, come diabete, artrite, ipertensione e cancro.

Sono in sovrappeso? Come capirlo e cosa fare

Molte persone si chiedono: ‘Sono in sovrappeso?’ Per determinare se si rientra in questa categoria, è fondamentale calcolare l’Indice di Massa Corporea (BMI), che si ottiene dividendo il peso corporeo in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri. Un BMI compreso tra 25 e 29,9 indica sovrappeso, mentre valori superiori a 30 segnalano obesità. Comprendere il proprio BMI è il primo passo per valutare la necessità di interventi sullo stile di vita e sull’alimentazione.

Le Classi di Obesità e i Rischi per la Salute

L’obesità è una condizione complessa che viene suddivisa in tre classi, basate sull’Indice di Massa Corporea (IMC). Questa classificazione permette di comprendere i diversi livelli di gravità e i rischi associati, aiutando a individuare le strategie più adatte per la gestione del peso.

Ecco una panoramica delle classi di obesità:

Classi di Obesità

Obesità lieve (Classe 1):

Un BMI compreso tra 30 e 34,9 indica obesità lieve. In questa fase, i rischi sono moderati, ma possono includere complicazioni come ipertensione, dolori articolari e diabete di tipo 2. Intervenire tempestivamente può prevenire ulteriori peggioramenti.

Obesità moderata (Classe 2):

L’obesità moderata si riferisce a un BMI tra 35 e 39,9. I rischi per la salute sono significativamente maggiori e comprendono malattie cardiovascolari, problemi respiratori e una maggiore probabilità di sviluppare patologie croniche.

Obesità grave (Classe 3):

Con un BMI pari o superiore a 40, si parla di obesità grave o morbigena. Questa classe è associata a rischi estremamente elevati, come ictus, insufficienza respiratoria e malattie cardiache gravi. Spesso richiede interventi medici complessi, come terapie farmacologiche o chirurgia bariatrica.

Comprendere le proprie classi di obesità è essenziale per adottare un percorso personalizzato, migliorando la qualità della vita e prevenendo complicazioni future.

Qual è la differenza tra sovrappeso e obesità?

La differenza tra sovrappeso e obesità è definita dall’Indice di Massa Corporea (BMI), che rappresenta il rapporto tra il peso corporeo (in kg) e il quadrato dell’altezza (in metri). Si parla di sovrappeso quando il BMI è compreso tra 25 e 29,9, mentre l’obesità viene diagnosticata quando il BMI è pari o superiore a 30. Tuttavia, il BMI è un parametro generale e non tiene conto di altri fattori come la composizione corporea o la distribuzione del grasso.

Un individuo in sovrappeso può essere considerato in forma e in salute se il grasso corporeo è distribuito in modo uniforme e se la massa muscolare è ben sviluppata. Questo è particolarmente vero per persone fisicamente attive, come atleti o sportivi, in cui un BMI elevato non rappresenta necessariamente un problema di salute. Tuttavia, il sovrappeso è associato a un rischio moderato di sviluppare patologie come il diabete di tipo 2, l’ipertensione e malattie cardiovascolari, soprattutto quando il grasso è concentrato nella zona addominale.

L’obesità, invece, è una condizione in cui la quantità di grasso corporeo è significativamente maggiore rispetto alla massa muscolare e alla massa ossea. Questa condizione non solo altera l’equilibrio metabolico, ma aumenta in modo significativo il rischio di sviluppare patologie croniche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari, l’apnea notturna, e disturbi legati al sistema muscolo-scheletrico, come artrosi e dolori articolari. Inoltre, l’obesità può avere un impatto negativo anche sulla salute mentale, aumentando il rischio di depressione, ansia e isolamento sociale.

Un’analisi completa della composizione corporea, unita a una valutazione medica dettagliata, è fondamentale per distinguere tra sovrappeso e obesità e per impostare eventuali interventi di tipo nutrizionale o terapeutico.

Bambini: sovrappeso e obesità infantile

I bambini sono considerati in sovrappeso e obesità quando il peso corporeo è in eccesso rispetto all’altezza e quando consumano più calorie di quanto il corpo ne bruci. 

L’obesità infantile è un fenomeno allarmante perché influisce nella salute infantile durante lo sviluppo e aumenta il rischio di sviluppare patologie nell’età adulta. Il sovrappeso e l’obesità portano spesso a depressione e bassa autostima nel bambino, a causa di ricadute sociali ed emotive.

Le cause dell’aumento di peso nei bambini sono il consumo di alimenti poveri di nutrienti e ricchi di calorie, grassi e zuccheri, la ridotta attività fisica sostituita con la vita sedentaria, il cambiamento dei mezzi di trasporto e l’urbanizzazione.

La localizzazione del grasso

A seconda della sede di prevalente localizzazione del grasso corporeo, l’obesità presenta una distribuzione androide o ginoide.

L’obesità androide

Nota anche come obesità centrale, obesità viscerale, obesità a “mela”, tipica dei maschi, è associata a una distribuzione del tessuto adiposo maggiormente concentrata nelle regionitoracica e addominale.

Si tratta di un grasso pericoloso, può infiltrare organi interni alterandone il funzionamento e facilitando l’insorgenza di iperinsulinismo/insulinoresistenza (diabete di tipo II) e malattie cardiovascolari (ipertensione, dislipidemie, infarto ecc.).

schema di obesità androide e ginoide

L’obesità ginoide

Nota anche come obesità periferica, obesità sottocutanea, obesità a “pera”, tipica delle donne, è caratterizzata da una distribuzione del tessuto adiposo più concentrata nella metà inferiore dell’addome, nei glutei e nelle zone femorali.

Si tratta di grasso sottocutaneo, non collegato a malattie cardiovascolari ma che potrebbe aumentare il rischio sviluppare il diabete.

Fattori di rischio

La distribuzione del grasso, ed in particolare la circonferenza vita, sono elementi fondamentali nell’inquadramento clinico dell’obesità.

Nei casi di sovrappeso e obesità, la circonferenza vita superiore a 102 centimetri nell’uomo e a 88 centimetri nella donna costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

misura della circonferenza in sovrappeso e obesità, elemento fondamentale nell’inquadramento clinico dell’obesità

Complicanze dell’obesità

Allo sviluppo dell’obesità sono associate tutta una serie di complicanze, come mostra questa infografica:

schema di complicanze dell'obesità

Trattamento di sovrappeso e obesità

La dieta per sovrappeso e obesità è un regime alimentare controllato finalizzato alla riduzione del grasso corporeo e quindi alla prevenzione di una serie di complicanze, che elencheremo in seguito.

Si tratta di un piano dietetico strettamente personalizzato, ma con alcuni concetti universalmente condivisi.

La dieta per sovrappeso e obesità deve risultare anzitutto educativa, ciò significa che al termine della terapia, il soggetto arriva da solo a gestire la propria alimentazione.

Si tratta di una dieta ipocalorica (risulta infatti necessario ridurre le calorie introdotte quotidianamente), ma non estrema, con energia totale non inferiore alle necessità metaboliche. Deve essere inoltre equilibrata in termini di macronutrienti (glucidi, protidi, lipidi) con giusto apporto di vitamine e minerali.

È necessario ovviamente un pò di attività motoria, ma viene lasciata libertà di scelta su modalità e tipo di esercizio che più si preferisce.

In fase di dietoterapia potranno essere consigliati integratori che, agendo sullo stimolo della fame o sulla termogenesi, potranno essere di aiuto al paziente.

I 5 pilastri del percorso alimentare

In sintesi, il regime dietetico da noi consigliato e adottato nei casi di sovrappeso e obesità si basa su:

  1. Educazione alimentare
  2. Perdita di peso e mantenimento dello stesso
  3. Ripristino dei parametri metabolici
  4. Riduzione del rischio cardiovascolare
  5. Attività motoria
nutrizionista che redige il piano alimentare in caso di sovrappeso e obesità, dieta ipocalorica ed educativa

Questi accorgimenti non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del Medico. Per una dieta personalizzata si consiglia di consultare il Nutrizionista.

Domande e Risposte Frequenti su Sovrappeso e Obesità

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito gli individui in sovrappeso hanno un IMC tra 25,0 e 29,9, gli individui considerati obesi hanno un IMC pari o superiore a 30.

Le classi di obesità sono ulteriormente divise in classe I (IMC 30-34,9), classe II (IMC 35-39,9) e classe III (IMC ≥40), per l’obesità lieve, grave e patologica.

Le cause principali dell’obesità e del sovrappeso sono squilibrio energetico tra le calorie ingerite e spese, scelte alimentari sbagliate, stile di vita sedentario, fattori genetici e ambientali.

Lo squilibrio di calorie è causato dall’accumulo delle calorie consumate e non bruciate sotto forma di grasso, con conseguente aumento di peso.

L’alimentazione scorretta contribuisce significativamente al sovrappeso e allo sviluppo dell’obesità: il consumo di cibi ipercalorici, con porzioni esagerate, ricchi di zuccheri e grassi, porta ad un eccesso di calorie assunte durante la giornata. 

Uno stile di vita sedentario contribuisce al sovrappeso perché causa un minor dispendio di calorie; con l’avvento di tecnologia e automazione, si trascorre il tempo libero utilizzando i dispositivi elettronici e si svolge minore attività fisica.

I fattori genetici sono determinanti perché predispongono il soggetto all’aumento di peso, con metabolismo lento e tendenza ad accumulare grasso; la predisposizione genetica però non garantisce lo sviluppo all’obesità

Per valutare il normopeso ed il sovrappeso si utilizza l’Indice di Massa Corporea (IMC), un valore calcolato in base ad altezza e peso dell’individuo. 

Le categorie stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono:

– Sottopeso con IMC inferiore a 18,5.

– Normopeso con IMC compreso tra 18,5 e 24,9.

– Sovrappeso con IMC compreso tra 25 e 29,9.

– Obesità di classe I se IMC compreso tra 30 e 34,9.

– Obesità di classe II se IMC compreso tra 35 e 39,9.

– Obesità di classe III se IMC superiore o uguale a 40.

I sintomi del sovrappeso sono l’aumento delle misure e dimensioni del corpo, soprattutto nella parte addominale; stanchezza ed esaurimento precoci a causa dello sforzo dato dal peso; la presenza di alcune patologie, come ipertensione, diabete ipercolesterolemia.

Se un soggetto è in sovrappeso, è fondamentale apportare modifiche allo stile di vita attuale, seguendo una dieta equilibrata e regolare attività fisica, con il sostegno di parenti, amici e professionisti della salute.

La dieta sana ed equilibrata si compone di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali; è priva di alimenti lavorati, bevande zuccherate e merendine ricche di grassi.

L’attività fisica più consigliata è la camminata oppure seguire uno sport che ci appassioni, evitando di passare le ore in palestra.

È importante il sostegno di amici e familiari perché i cambiamenti comportamentali sono impegnativi ma facilitati se in compagnia. Si consiglia anche il supporto dei professionisti: un nutrizionista per modificare e implementare una dieta più equilibrata, un istruttore durante l’esercizio fisico.

Il sovrappeso in gravidanza deve essere gestito diversamente, con modifiche graduali allo stile di vita che non danneggino la salute del bambino.

Si consiglia di iniziare a seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali. L’attività fisica è moderata in gravidanza e comprende la camminata, il nuoto e lo yoga prenatale.

Il medico curante definisce gli esercizi più sicuri ed efficaci in gravidanza, stabilendo la gestione del peso in gravidanza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera un individuo obeso con IMC di 30 o superiore. L’obesità viene divisa 3 classi, per gravità e rischi associati al grasso corporeo.

L’obesità lieve di classe 1 è considerata con un valore di IMC compreso tra 30 e 34,9 e le complicazioni riscontrabili sono apnee notturne, dolori articolari e sviluppo di patologie come l’ipertensione ed il diabete di tipo 2; i rischi sono minori rispetto alle altre classi ma si raccomanda di intervenire immediatamente apportando modifiche allo stile di vita consultando un Nutrizionista.

L’obesità grave o di classe 2 si individua per un valore di IMC compreso tra 35 e 39,9 ed ha un rischio maggiore di sviluppare patologie gravi e non ricevere cure adeguate a causa del peso. 

L’obesità estrema, patologica o di classe 3 è riconosciuta per un IMC di 40 o superiore ed i soggetti che ne soffrono hanno un rischio elevato di sviluppare patologie molto gravi e letali, come le malattie cardiache, l’ictus ed il diabete di tipo 2; si riscontrano anche difficoltà respiratorie gravi e dolori articolari.

L’obesità è considerata una malattia perché implica una serie di condizioni mediche e disfunzioni corporee, come l’insulino-resistenza, il diabete, le malattie cardiovascolari, ictus e difficoltà respiratorie.

L’obesità causa anche problemi metabolici tra cui il metabolismo di lipidi, infiammazioni croniche e problemi nella salute ormonale, influenzando la capacità riproduttiva.

La cura per sovrappeso e obesità è la modifica dello stile di vita, che comprenda un piano alimentare sano, attività fisica regolare e qualche cambiamento comportamentale se necessario.

La dieta sana introduce tutti i nutrienti attraverso il consumo di frutta, verdura, proteine e cereali integrali, riducendo cibo e bevande ricche di calorie e grassi.

L’attività fisica come la camminata, il nuoto o la bicicletta, brucia le calorie accumulate ed in eccesso, favorendo la perdita di peso.

I cambiamenti comportamentali che sono richiesti sono una migliore gestione dello stress e lo sviluppo di abitudini più sane.

Alcuni farmaci trattano l’obesità rimuovendo il senso di appetito, bloccando l’assorbimento di grassi e aumentando la sensazione di sazietà. Per i casi più gravi di obesità si considera l’intervento chirurgico.

Le malattie che insorgono se si soffre di obesità comunemente sono il diabete di tipo 2, le malattie cardiache, l’ictus, l’ipertensione ed alcuni tipi di tumore.

Le tipologie di cancro più diffuse per chi soffre di obesità sono il cancro al seno, all’endometrio, al colon, ai reni, al pancreas e all’esofago. 

Altre malattie spesso diagnosticate a chi soffre di obesità sono legate alla cistifellea, al fegato, ai problemi respiratori e malattie mentali come ansia e depressione.

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