Molte persone sperimentano nella loro vita un’infinità di diete, spesso ottenendo buoni risultati nel breve termine ma vivendo grandi difficoltà nella fase di mantenimento e consolidamento.
Quella che si verifica viene definita “sindrome dello yo-yo”: ovvero la perdita di peso seguita da un rapido recupero dei kg persi, a volte anche “con gli interessi”.
Ma perché?
Non esiste una spiegazione univoca, ma la causa risiede spesso nell’aver deciso di seguire regimi dietetici rigidi, restrittivi, che cancellano intere categorie di alimenti o che sono molto monotoni e ripetitivi, spesso fai da te e senza la guida e il monitoraggio di un esperto. Regimi che hanno portato a focalizzare l’attenzione più sul cosa mangio e molto meno sul come mangio.
Prima di iniziare una dieta è fondamentale partire dalla nostra motivazione.
Per quanto possa sembrare banale, ci dimentichiamo spesso di farci la domanda più importante: perché voglio stare a dieta? Quali sono i miei obiettivi? Ma soprattutto, cosa mi ha impedito di raggiungerli e mantenerli fino ad oggi? E perché OGGI è così importante per me?
Più riusciamo a costruire una motivazione intrinseca, cioè basata su scopi e valori personali, più aumenteremo le nostre possibilità di essere efficaci e soddisfatti, ma soprattutto di far sì che quelle buone abitudini che acquisiremo durante la dieta diventino abitudini che ci accompagnino per il resto della nostra vita.
In questi casi può quindi essere molto utile un percorso di sostegno psicologico alla dieta, che ci aiuti a comprendere cosa ci motivi, cosa ci ostacoli e quali significati abbiano per noi il peso, la forma del corpo e la nostra capacità di controllarli.
A chi decide di iniziare questo percorso vengono insegnati e suggeriti degli strumenti pratici che aumentino la consapevolezza e permettano una maggiore comprensione di se stessi e del proprio rapporto con il cibo.
Innanzitutto è importante stilare una lista di quelli che sono i motivi per cui vogliamo iniziare una dieta e per cui vogliamo perdere peso (se questo è l’obiettivo concordato con il nutrizionista e se è necessario per ottenere e mantenere un peso sano e naturale). Una volta stilata questa lista possiamo usarla come un promemoria da leggere quotidianamente, soprattutto nelle prime fasi, per ricordarci perché per noi è così importante persistere. Può risultare molto utile creare dei post-it che ci ricordino le nostre motivazioni.
Dopodichè uno strumento molto utilizzato è quello che viene definito: bilancia motivazionale.
In questo percorso di ascolto ci accorgeremo anche che per molto tempo alcuni pensieri automatici ci hanno in qualche modo sabotati, portandoci ad esempio a formulare aspettative irrealistiche sulla perdita di peso o fomentando la nostra parte autocritica. Sarà quindi fondamentale affrontarli, costruendo delle alternative più funzionali che ci permettano di raggiungere i nostri obiettivi.
Affrontare quelli che possono essere pensieri ma anche comportamenti e abitudini problematici diventerà quindi la chiave per conoscerci meglio e per costruire un rapporto sano e duraturo con noi stessi e il nostro peso.