La dieta chetogenica è un approccio nutrizionale nato per esigenze terapeutiche.
Richiede la conoscenza di specifici processi fisiologici ed il supporto di un professionista in grado di strutturare un piano alimentare che non porti a carenze nutrizionali per essere intrapresa.
La chetosi
Lo stato di chetosi si può verificare anche in condizioni fisiologiche come modalità di emergenza del corpo per sopperire a periodi di carenza.
Uno dei motivi di successo della dieta chetogenica è il fatto che tramite questo regime il corpo si rimodella perdendo massa grassa senza però intaccare la massa magra, il tutto accompagnato da una riduzione del senso di fame ed un aumento della capacità di concentrazione.
L’apporto proteico in chetogenica al contrario di quello che molti pensano è normoproteico (una quantità troppo alta di proteine può infatti portare fuori dalla chetosi) e non è quindi dannoso per i reni; inoltre, durante questo regime alimentare l’assunzione di acqua viene aumentata con eliminazione di metaboliti attraverso le urine.

Il miglioramento del rischio cardiovascolare con riduzione dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi associato al rapido dimagrimento rendono quindi questa dieta un ottimo alleato nella perdita di peso e nel recupero di un migliore stato di salute.
Perché rivolgersi ad un professionista
Il regime chetogenico, intrapreso per svariate ragioni (come perdita di peso, dislipidemie, pcos, cefalee, epilessia, ecc.) rappresenta un’ottima strategia alimentare che però, se non correttamente bilanciata, può portare a grossi pericoli per la salute e a forti squilibri.
Assolutamente sconsigliato iniziare una dieta chetogenica fai da te come anche entrare e uscire dalla chetosi senza il controllo attento di un professionista!
Questo è il motivo per cui è importante non agire in autonomia e scegliere di affidarsi ad uno specialista, traendo così i migliori e più sicuri risultati, come testimoniato dalle numerose evidenze scientifiche.
Le fasi della dieta chetogenica
La prima fase del piano alimentare di tipo chetogenico, definita FASE RESET, prevede l’utilizzo di alte percentuali di grassi, fondamentali per la sintesi di ormoni, di molte strutture cellulari e tissutali e utili per l’assorbimento di molte vitamine.
Il tempo necessario per entrare in chetosi è di 48-72 ore; durante questo periodo è possibile avvertire stanchezza, intorpidimento e mal di testa, ma superata questa fase la sensazione sarà invece quella di essere carichi di energia, lucidi e attivi, in quanto il corpo avrà iniziato ad utilizzare i lipidi come carburante.
Al fine di seguire nel migliore dei modi questo regime alimentare, è consigliabile avere un’organizzazione settimanale dei pasti così da avere sempre a disposizione gli alimenti necessari e non incorrere in scelte dell’ultimo minuto che potrebbero portare ad una compromissione dello stato di chetosi.
Data l’eliminazione di alcuni gruppi di alimenti è inoltre molto importante variare il più possibile le scelte alimentari favorendo così l’assunzione del maggior numero di nutrienti ed evitando la monotonia.
Fondamentale è la fase di transizione, per arrivare ad un mantenimento dei risultati ottenuti e per uscire dalla dieta senza rischi per la salute.