L’adolescenza è caratterizzata da una incontrollata esplosione di cambiamenti fisici, sociali, psicologici e sessuali la cui accettazione può necessitare di un periodo di assestamento.
Il corpo viene spesso percepito dall’adolescente come pericoloso e fuori dal proprio controllo.
In questa fase delicata e complessa l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale: proprio in tale età infatti si mettono le basi per una corretta alimentazione e per la salute in età adulta.
L’aumento repentino della velocità di crescita ed i cambiamenti metabolici che comprende, implicano delle esigenze particolari a livello nutrizionale. Per questi motivi, anche se è vero che in età adolescenziale è previsto un maggior apporto calorico, ed un maggior apporto di proteine (per l’aumento della massa muscolare), non si può dimenticare che l’alimentazione dei giovani di oggi è decisamente ipercalorica ed iperproteica.
Una buona alimentazione nel giovane serve per prevenire quella che è stata definita l’epidemia del terzo millennio, ovvero l’obesità, un problema che inizia da bambino, si struttura da adolescente ed esprime tutto il suo potenziale distruttivo da adulto portando a sviluppare patologie legate alla sindrome metabolica (diabete, ipercolesterolemia, ipertensione). In questa delicata fase della vita possono manifestarsi anche malattie legate ai disturbi alimentari quali anoressia e bulimia: i ragazzi smettono di mangiare correttamente, optano per diete “fai da te” sbilanciate che creano danni all’organismo compromettendone la funzionalità.
Inoltre, la letteratura scientifica è ormai concorde sul fatto che l’alimentazione influisca anche sullo sviluppo psichico e sulla salute mentale dei ragazzi, sottolineando una correlazione tra un’alimentazione scorretta (come l’assunzione di zuccheri raffinati e junk food) e i disturbi dell’umore, la depressione, nonché sul rendimento scolastico dei ragazzi.
Durante l’adolescenza infatti, le connessioni tra diverse regioni del cervello e singoli neuroni vengono perfezionate e rafforzate. Il cervello dell’adolescente è malleabile a causa dei livelli aumentati di “neuroplasticità“, questo significa che è fortemente suscettibile all’essere modellato e “ricablato” dall’ambiente e dalle abitudini, compresa la dieta. A loro volta, questi cambiamenti possono diventare definitivi quando lo sviluppo è completo, è perciò fondamentale intervenire precocemente a livello educativo-nutrizionale al fine di prevenire patologie future.
Abitudini alimentari sane ed esercizio fisico regolare sono quindi alla base di un sano sviluppo psicofisico dei ragazzi. Più ancora che nel periodo dell’infanzia i genitori, insieme all’aiuto del Nutrizionista, possono prevenire o arginare i danni dando regole precise, ma soprattutto dando il buon esempio.