Cos’è l’acne cutanea e quali sono le cause
L’Acne Vulgaris è una malattia cronica della pelle. Si manifesta quando i pori della cute, principalmente in viso, collo, spalle, schiena e torace, vengono ostruiti parzialmente o totalmente da sebo in eccesso, cellule cutanee morte e batteri. L’area cutanea interessata risulta essere occlusa fino a provocare i cosiddetti “brufoli” o “foruncoli”, rilievi della cute arrossati e gonfi. Tali
brufoli possono essere spesso caratterizzati da pus se è in atto un’infezione e infiammazione locale
del poro cutaneo.
L’acne può manifestarsi in forma lieve, moderata o grave e può presentarsi occasionalmente o tendere a persistere. Generalmente si tratta di un inestetismo della pelle che provoca una forte sensazione di disagio e stress emotivo soprattutto nei giovani. I segni cutanei si osservano principalmente durante la pubertà e l’adolescenza, periodi di vita caratterizzati dall’aumento
degli ormoni androgeni, ad esempio il testosterone, che provocano la sovrapproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. In realtà l’acne si può manifestare ad ogni età per fattori specifici o per più cause tra loro combinate. Tra queste le più note sono la predisposizione genetica, la disfunzione delle ghiandole sebacee, la presenza di precisi batteri che si moltiplicano
e colonizzano la cute, la produzione in eccesso di mediatori dell’infiammazione, il disequilibrio del microbiota intestinale, la sindrome dell’ovaio policistico, la resistenza insulinica, l’utilizzo di alcuni farmaci, la gravidanza e il ciclo mestruale.
Alimentazione e integrazione
Oltre ai trattamenti medici e di pulizia estetica è possibile intraprendere un percorso nutrizionale mirato a migliorare l’acne cutanea. La dieta mediterranea, con qualche accortezza in più, risulta essere la dieta per eccellenza per mitigare l’acne cutanea.
Ecco di seguito alcuni consigli da seguire:
- Consumare grassi, proteine, carboidrati ma anche in fibre, vitamine e sali minerali in modo bilanciate e senza eccessi. Ciò permette di raggiungere o mantenere il corretto stato nutrizionale e il peso forma
- Bere tanta acqua. L’idratazione è necessaria per il corretto funzionamento del nostro organismo, inoltre aiuta ad eliminare tossine e nutre la pelle rendendola più elastica e morbida
- Ridurre gli alimenti ad alto indice glicemico. Preferire quindi il cibo di qualità che permette di regolare e mantenere costante la glicemia ed evitare alimenti ultraprocessati e industrializzati ricchi di zuccheri semplici e spesso anche di sodio
- Consumare grassi essenziali e fonti di omega 3. Il pesce, le noci e i semi oleosi sono alleati della salute e sono implicati nell’attenuazione dello stato infiammatorio della cute
- Aumentare il consumo di frutta non eccessivamente zuccherina e di verdura perché ricche entrambi di antiossidanti ma anche di vitamine e sali minerali utili a riparare la cute
- Consumare con moderazione latte e derivati perché possono favorire la produzione eccessiva di sebo e l’accentuazione dell’infiammazione sistemica
Gli studi scientifici sostengono che anche la dieta chetogenica e quella a basso contenuto di carboidrati sono ottime strategie volte a ridurre la gravità e la progressione dell’acne cutaneo.
Queste particolari diete alimentari sono capaci di modulare i livelli di insulina e di ridurre lo stato di infiammazione cronica sia sistemica che locale.
Spesso durante il percorso nutrizionale si ricorre anche all’integrazione alimentare volta a riequilibrale le funzionalità delle ghiandole e dei pori sebacei. Solitamente vengono consigliati sali minerali e vitamine specifiche capaci di esercitare effetti antibatterici, seboregolatori e antinfiammatori. Si consigliano anche prebiotici e probiotici volti a migliorare la composizione
del microbiota intestinale.
E’ bene far presente che il nostro corpo si deve adattare ad un cambiamento di stile di vita.
Occorre calma costanza e pazienza per osservare dei miglioramenti visibili sulla pelle.