fbpx

Alimentazione in allattamento

allattamento

Latte materno e fabbisogni nutrizionali della madre

 

Una corretta alimentazione materna durante la fase di allattamento è fondamentale e deve essere adeguata sia per soddisfare i fabbisogni nutrizionali del bambino, sia per evitare carenze nutrizionali nella madre.

 

Il latte materno è l’alimento migliore per i neonati e fornisce loro tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nei primi sei mesi di vita.

Il volume e la composizione del latte umano sono variabili da donna a donna ed anche nella stessa donna variano in base al periodo di lattazione ma in media il latte materno è composto per l’1-2% da proteine, il 3,5% da grassi, il 6,5-7% da carboidrati e per il 0.5% da sali; la restante percentuale è rappresentata da acqua.

La sua produzioni comporta un aumento di tutti i fabbisogni nutrizionali materni. La ghiandola mammaria è in grado di estrarre attivamente dal sangue molti nutrienti, per mantenere l’adeguata concentrazione nel latte anche in caso di insufficiente assunzione materna.
Numerosi complessi meccanismi di adattamento metabolico e ormonale intervengono nel preservare la salute del lattante dagli eventuali danni che potrebbero derivare da uno stato nutrizionale non adeguato della madre, sebbene un’assunzione materna inadeguata protratta nel tempo possa condizionare la concentrazione di acidi grassi, vitamine del gruppo B, selenio e iodio.

 

L’assunzione supplementare giornaliera di energie nutrienti nella donna che allatta viene calcolata sulla base del volume della composizione del latte materno secreto giornalmente.

 

Fabbisogno energetico

 

La secrezione di latte determina in primo luogo un aumento del metabolismo basale: la maggiore richiesta energetica viene coperta in parte dalle riserve di grasso accumulate durante la gravidanza, e in parte da un aumento calorico della dieta.

In ogni caso alla donna che allatta si consiglia di non perdere più di 2 kg al mese. Si consiglia di mangiare normalmente ai tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e di integrare l’aumentato fabbisogno energetico durante gli spuntini: uno a metà mattina, uno a metà pomeriggio ed eventualmente uno prima di andare a dormire. In caso di allattamento, la sola frutta non basta.

 

Le donne che presentano un eccesso ponderale hanno spesso un latte più ricco di grassi saturi, più povero di omega-3 e con un rapporto sfavorevole omega-6/omega-3. Ciascuno di questi fattori, se non corretto negli anni successivi, può portare a obesità infantile.

 

Raccomandazioni generali

 

Si raccomanda di seguire una dieta il più possibile varia e bilanciata, che comprenda gli alimenti appartenenti a tutti i gruppi alimentari in modo da evitare carenze nutrizionali. Ciò è fondamentale per preservare la salute della madre e per la crescita di un bambino sano e di peso adeguato. Ecco alcune raccomandazioni:

 

  • Consumare quotidianamente carboidrati che devono rappresentare la forma principale di energia, privilegiando quelli complessi;
  • Incrementare il consumo di acqua, soprattutto carbonato-calciche. Non abusare di tisane, infusi e (scegliere quelli privi di teina);
  • Consumare ortaggi e frutta fresca (5 porzioni al giorno), rispettando la stagionalità;
  • Consumare quotidianamente alimenti con proteine ad alto valore biologico. Limitare il consumo di formaggi.
  • I cereali e i legumi possono essere combinati insieme in modo da ottenere una miscela proteica completa ed equilibrata.
  • Consumare il pesce almeno 1-2 volte a settimana soprattutto specie grasse per l’apporto di omega-3. Evitare pesci grandi e predatori che accumulano più inquinanti.
  • Preferire l’olio extravergine di oliva come grasso da condimento;
  • Eliminare, se possibile, il consumo di caffè e bevande nervine;
  • Astenersi dal consumo di superalcolici e limitare gli altri alcolici;
  • Evitare il consumo di cibi potenzialmente allergizzanti, ricchi d’istamina o istamino liberatori;
  • Consumare verdure ricche di Ferro (rucola, radicchio, spinaci) con aggiunta di succo di limone o in combinazione con alimenti ricchi di vitamina C (agrumi, kiwi, pomodori…);
  • L’alimentazione della mamma durante la gravidanza e durante l’allattamento deve essere la più varia possibile, perché è la prima educazione al gusto che il bambino riceve.

 

Questi accorgimenti non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del Medico. Per una dieta personalizzata si consiglia di consultare il Nutrizionista.

 

Siamo a tua disposizione: contattaci senza impegno!

Rispondiamo tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00 per fornirti le informazioni di cui hai bisogno o per prendere un appuntamento.