La diarrea è un disturbo intestinale caratterizzato da emissione di feci non formate o liquide, da frequenza aumentata, da un incremento della massa fecale e del suo contenuto idrico. Può essere accompagnata da nausea, vomito, meteorismo, malassorbimento, presenza di muco o sangue nelle feci, dolori addominali.
Diarrea: cause
Per la diarrea, le cause dipendono dal meccanismo che determina il disturbo:
- osmotica: per questo tipo di diarrea, la causa è la presenza nell’intestino di composti osmoticamente attivi che non sono stati assorbiti e che richiamano acqua nel lume. Un esempio è la diarrea che compare quando un soggetto intollerante al lattosio assume questo zucchero;
- secretoria: è il risultato della secrezione attiva di acqua ed elettroliti all’interno dell’intestino e per questo tipo di diarrea la causa è generalmente la presenza di tossine batteriche o virus;
- essudativa: è sempre associata ad un danno della mucosa, cosicché nelle feci si ritrovano anche muco, proteine e sangue. Per la diarrea, la causa è generalmente una malattia infiammatoria cronica intestinale;
- da alterata mobilità intestinale: per la diarrea, la causa dell’alterata mobilità può essere che le feci non rimangono a contatto con la mucosa abbastanza a lungo da consentire l’adeguato riassorbimento dei fluidi.
Tra le molteplici cause di diarrea è opportuno ricordare anche l’uso di antibiotici che possono danneggiare il microbiota intestinale.
Alimentazione in caso di diarrea e consigli nutrizionali
La diarrea può diventare causa di deficit nutrizionali quali disidratazione per eccessive perdite di acqua, perdite di minerali come sodio, potassio, cloro, diminuito assorbimento delle vitamine liposolubili e malnutrizione.
È necessario indagare la causa della diarrea e quindi individuare l’alimentazione in caso di diarrea più adatta, consultando un medico.
Contemporaneamente tuttavia, si deve cercare di alleviare i sintomi della diarrea e di compensare la perdita di fluidi ed elettroliti. Per l’alimentazione in caso di diarrea, si consiglia di:
Se si soffre di diarrea, si raccomanda di seguire una dieta povera di fibre, amido resistente e polialcoli per diminuire il lavoro dell’intestino ed evitarne irritazioni. Le fibre infatti trattengono l’acqua nell’intestino e aumentano le evacuazioni.
Si consiglia di limitare l’assunzione di alcuni alimenti in caso di diarrea:
- latticini;
- insaccati;
- verdure e frutta fresca da limitare solo in fase acuta, da sostituire con centrifugati e spremute di agrumi;
- frutta secca oleosa, sciroppata o disidratata;
- salse;
- spezie piccanti;
- minestroni di legumi, brodo o dadi confezionati;
- pizza, prodotti da forno soffici, dolci;
- bevande zuccherine anche succhi di frutta; bevande fredde in generale.
La caffeina aumenta la motilità intestinale, il numero di evacuazioni ed irrita le pareti intestinali. Anche gli alcolici irritano le pareti intestinali e recano danno al sistema immunitario.
Durante la diarrea è consigliato evitarne il consumo e preferire l’acqua per mantenere l’idratazione del corpo.
Per compensare la perdita di fluidi ed elettroliti in fase di diarrea, si consiglia di bere acqua a piccoli sorsi e a temperatura ambiente. Si possono consumare anche soluzioni elettrolitiche, ricche di sodio e potassio.
I metodi di cottura leggeri come la cottura al vapore e al forno, aumentano la digeribilità dei cibi e riducono l’affaticamento dell’intestino. Le cotture leggere ammorbidiscono i cibi ed aiutano a rompere le fibre ed i tessuti muscolari degli alimenti, se si soffre di diarrea.
Se si soffre di diarrea, si consigliano pasti leggeri e frequenti per aiutare la digestione e alleviare sintomi come crampi e nausea. Si consiglia di consumare pasti leggeri ogni paio di ore per mantenere l’apporto di nutrienti.
Questi accorgimenti non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del Medico. Per una dieta personalizzata si consiglia di consultare il Nutrizionista.