Alimentazione per Ipertensione Arteriosa

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Alimentazione in caso di ipertensione arteriosa

L’ipertensione è una patologia caratterizzata da un aumento considerevole della pressione sanguigna con valori oltre la norma.

Un individuo viene definito iperteso quando la sua pressione arteriosa sistolica (o massima) è superiore a 140 mmHg e quella diastolica (o minima) è superiore a 95 mmHg; questi valori, tuttavia, variano in continuazione, per cui prima di confermare una diagnosi di ipertensione la pressione deve essere misurata più volte, in momenti diversi e in situazioni diverse.

Ipertensione: sintomi

I sintomi dell’ipertensione arteriosa sono mal di testa persistenti, vertigini, stanchezza e fiato corto, palpitazioni, problemi visivi, sangue da naso, arrossamento persistente del viso.

Ipertensione: cause

Le principali cause di ipertensione arteriosa sono: età, familiarità, stile di vita sedentario, sovrappeso, stress. Una dieta ricca di sale e scarsa di potassio è un fattore influente, come anche il fumo e l’alcol.

Sono state riscontrate altre cause di ipertensione arteriosa meno comuni: malattie renali e della tiroide, apnea nel sonno, disturbi alle ghiandole surrenali, anomalie dei vasi sanguigni, medicinali ed uso di alcuni tipi di droghe. 

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Dieta per ipertensione arteriosa

Uno dei fattori implicati nell’aumento della pressione oltre i valori normali è un’alimentazione squilibrata.

Per prevenire o eventualmente cercare di ridurre i livelli di pressione, una corretta alimentazione può essere accompagnata da altre quattro soluzioni, non farmacologiche, raccomandate dalle società scientifiche:

1. il calo ponderale, cioè la diminuzione di peso corporeo;

2. l’introduzione di una regolare attività fisica, un po’ di movimento giornaliero o settimanale, che deve diventare un’abitudine;

3. la restrizione di sodio, componente del sale da cucina: una quantità giornaliera auspicabile, per questi soggetti, dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 g (rispetto ad una dieta “normale” che contiene mediamente 6 g di sodio). Bisogna fare soprattutto attenzione alle quantità di sodio non evidenti, cioè quelle utilizzate nei prodotti industriali per la preparazione dei cibi, che purtroppo “diseducano” il nostro palato rendendolo insensibile all’aumento di sodio. Il sodio si può trovare negli alimenti sotto altre denominazioni, come per esempio il benzoato di sodio, utilizzato come conservante nelle salse, nei condimenti e nelle margarine e il citrato di sodio, utilizzato come esaltatore di sapore dei dolci, gelatine ed alcune bevande. Oltre al basso tenore di sodio, anche un concomitante aumento di potassio si è rivelato utile nel diminuire i valori pressori;

4. la restrizione di alcool, soprattutto superalcolici.

5. diminuzione/riduzione di bevande come caffè, , chinotto, coca cola, cioccolata, ecc., che contengono quantità più o meno elevate di caffeina (o altre molecole come la teina).
Ad aumentare la pressione contribuisce anche un eccessivo consumo di liquirizia.

6. Aumentare il potassio e calcio con alimenti come soia, legumi, pepe, frutta secca, acciughe, prezzemolo, aglio, spinaci, carciofi, bresaola, pollo, agnello, rucola… latte e latticini magri ad esempio ricotta, philadelphia e fiocchi di latte.

Altre indicazioni per ipertensione arteriosa

Si consiglia di cucinare senza grassi aggiunti. Preferire metodi di cottura semplici come: vapore, microonde, griglia o piastra, pentola a pressione, piuttosto che la frittura, la cottura in padella con aggiunta di olio o burro o i bolliti di carne.

Mangiare con moderazione distribuendo la quota calorica giornaliera in 5 pasti: colazione, pranzo, cena e 2 spuntini.

Rendere lo stile di vita più attivo è necessario per ridurre la pressione arteriosa, controllare il peso corporeo ed il livello di stress, migliorare lo stato dei vasi sanguigni ed il livello di glicemia e cortisolo. L’attività fisica migliora di molto l’ipertensione arteriosa, soprattutto se abbinata all’alimentazione ed altre modifiche dello stile di vita.

Il fumo aumenta il rischio di ipertensione arteriosa e anche il rischio di infarto cardiaco, ictus cerebrale e altre malattie delle arterie.

Per migliorare l’utilizzo del calcio ed aiutare a ridurre i valori di pressione, occorre sintetizzare nella pelle una sufficiente quantità di vitamina D: esporre quotidianamente viso, collo e braccia alla luce solare, non filtrata da vetri e filtri solari, almeno 10-15 minuti al giorno in estate e 20-30 minuti in inverno.

Questi accorgimenti non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del Medico. Per una dieta personalizzata si consiglia di consultare il Nutrizionista.

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Sara De Paolis
15/10/2024
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Su consiglio di un amico ho preso contatti con la Dott. Volpin e devo dire che sono davvero molto soddisfatta del percorso fatto. Devo assolutamente elogiare la gentilezza, la premura e la delicatezza con cui sono stata seguita dalla dottoressa. Al di la della perdita di peso sostanziale raggiunta attraverso le Sue indicazioni mi sono trovata molto bene anche a livello umano. Che non è cosa da poco in un percorso di dimagrimento. La dieta è stata sviluppata e costruita insieme anche in funzione dei miei gusti, bisogni e delle mie aspettative. Inoltre dopo ogni controllo ho sempre avuto nuovi stimoli e la dieta è sempre stata rimodellata senza essere mai "noiosa". Davvero super consigliata!

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Suelen Schiavenin
06/09/2019
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Super raccomando. Professionale, gentile. In grado di ascoltare e di venire incontro a ciò che ci piace mangiare e ciò invece di cui abbiamo bisogno a livello alimentare.

Giorgia Tili
21/01/2021
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Sono stata seguita dalla dottoressa Anjumol Cancian durante la mia preparazione per il triathlon olimpico! Ha ascoltato tutte le mie mille richieste e mi sono trovata molto bene con il regime alimentare che mi aveva programmato, mai un attacco di fame! Spero in futuro di tornare a farmi seguire da lei!

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Cristina Buson
20/02/2016
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Molto professionale e disponibile per qualsiasi chiarimento. Mette a proprio agio le persone.

G
Giovanna Morandin
19/06/2025
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Termino oggi il mio percorso, molto soddisfatta e appagata.... mi sono avvicina a Nutrizione Sana ed in particolare alla Dr.ssa Terranova perché mi sentivo scarica, senza energia nonostante io mangiassi e facessi sport con costanza. Grazie a lei e alla sua pazienza o ho capito quando sia importante nutrirsi bene e far del carboidrato un alleato... ebbene si il carboidrato per tante persone acerrimo nemico a me ha salvato. Mi ha portato a sentirmi meglio, recuperare energia e perché no assieme a tutti gli altri alleati del piano alimentare a perdere peso... mangiando anche di più...ho fatto del mio piano la mia routine portando a casa ottimi risultati... perseveranza e serenità sono i migliori alleati.