Alimentazione in caso di patologie renali

Alimentazione in caso di patologie renali

Tabella dei Contenuti

Patologie renali

Le problematiche che riguardano i reni sono numerose, ad esempio: infezione delle vie urinarie, malattie renali croniche (MRC) e policistica, glomerulonefrite, nefrite interstiziale e sindrome nerfrosica, stenosi dell’arteria reanle. La più conosciuta probabilmente è la litiasi renale, ovvero la formazione di calcoli renali

I calcoli renali

I calcoli renali sono masse di tipo solido creati dall’eccesso di minerali e sali ce non riescono ad essere diluite nell’urina. La natura dei calcoli può essere di diverso tipo: ossalati di calcio, fosfati di calcio, calcoli di acido urico, ecc. e tra i fattori che possono provocarli rientrano la familiarità, l’ipertiroidismo, la disidratazione e l’alimentazione sbilanciata. Diete iperproteiche, digiuni prolungati, ridotto consumo di prodotti vegetali e sbilanciamento nell’apporto di sali minerali sono solo alcuni dei fattori che incidono nella comparsa di calcoli renali.

Patologie renali: sintomi

I sintomi delle patologie renali variano in base allo sviluppo ed alla tipologia di malattia. Generalmente si riscontrano variazioni nella frequenza di minzione, sangue nelle urine, gonfiore, debolezza, insonnia o difficoltà nel dormire, pelle secca, dolore alla schiena o ai fianchi. 

Altri sintomi comuni sono alitosi, nausea o vomito, difficoltà nella concentrazione, calo nell’appetito, ipotensione.

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Alimentazione in caso di patologie renali

La prima azione per chi soffre di calcolosi renale è sicuramente quella di aumentare l’introito idrico (meglio se acqua non gasata per evitare acidificazione delle urine) e di bilanciare l’alimentazione. La perdita di peso in caso di sovrappeso o obesità contribuisce alla riduzione dell’incidenza di calcoli ed è ormai constatata l’associazione tra aumentato consumo di proteine animali e comparsa di calcoli renali. Una dieta principalmente vegetariana con utilizzo di carboidrati complessi e fibre è la strategia alimentare da preferire quando si soffre di litiasi renale e non bisogna inoltre sottovalutare l’apporto di sale che deve essere ridotto ad un massimo di 4-5 g/die.

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Un’altra importante problematica che può affliggere i reni è la malattia renale cronica che può portare ad una progressiva riduzione della funzionalità renale sfociando poi in insufficienza renale cronica di vario grado: mentre negli stadi 1 e 2 le accortezze alimentari non si discostano molto dalle linee guida di una sana alimentazione, già dal terzo stadio bisogna iniziare a prestare particolare attenzione al consumo del sodio e avere particolari accortezze alimentari per quanto riguarda quantità e tipologie di proteine, ridotta introduzione di fosforo e prevenzione di uno stato di malnutrizione.

La restrizione proteica è sicuramente uno dei maggiori provvedimenti per il rallentamento della progressione del deficit renale richiedendo in alcuni casi l’utilizzo di prodotti aproteici; l’apporto proteico va calibrato tenendo conto dei valori di creatinina e di filtrazione glomerulare e bisogna valutare eventuali integrazioni di calcio e aminoacidi essenziali. Nel caso di insufficienza renale è raccomandabile raggiungere l’apporto proteico con proteine animali prestando attenzione a non eccedere con i formaggi in quanto più ricchi in fosfati che devono essere limitati.

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Giulia Gusella
23/11/2024
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Sono seguita dalla Dott.ssa Maerini da un paio di mesi con un piano nutrizionale anti-infiammatorio. È una persona squisita e molto disponibile. Consiglio vivamente

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Arrow Coc
28/10/2023
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Da più di un anno sono seguito nella mia dieta dalla dottoressa Azzurra Nerpiti, persona a modo gentile e cordiale oltre che professionale e competente. Ho iniziato il percorso di dimagrimento partendo dal peso di 110,2 kg ad oggi sono arrivato a 86 perdendone quasi 25. Nella mia dieta era presente un po’ di tutto, l’obiettivo è stato sempre quello di migliorare la cultura alimentare abituando il mio corpo a mangiare sempre allo stesso modo. Colazione Spuntino Pranzo Spuntino Cena Variando alimenti in maniera costante in base ai miei bisogni. Ne approfitto anche per ringraziarla perché anche grazie a lei oggi mi senti bene nel mio corpo.

Cristina Z.
01/11/2020
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Ho iniziato questo percorso con la Dott.ssa Cecchetto a luglio. Non avevo obiettivi di peso, mi interessava capire come funzionava il mio corpo e imparare una corretta alimentazione. È stato un "viaggio" di scoperta piacevole con una guida disponibile, attenta e competente. Fin da subito ho colto la passione con cui Nicoletta svolge la sua professione. Consiglio vivamente!!

N
Nicola Codogno
29/09/2023
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La dott.ssa Cecchetti ha corretto le mie abitudini alimentari senza impormi grossi sacrifici. Il suo atteggiamento è incoraggiante e sempre positivo.

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Tatiana Demma
18/07/2020
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Ho iniziato il mio percorso ad agosto, con la dotto.ssa Terranova ed in poco tempo, grazie al suo piano alimentare, ho raggiunto l' obiettivo, di tornare al mio peso forma