Questa ricetta è un secondo pensato in particolare a chi segue una dietachetogenica, ma in realtà è adatto anche a chiunque voglia fare un piatto veloce di pesce.
Perché scegliere la ricetta? Per non ricadere sempre su un secondo classico come il petto di pollo!
I semi di sesamo, con cui realizzare la crosticina, sono molto ricchi in micronutrienti come il calcio quindi utili nel contrastare l’osteoporosi; l’elevato contenuto in acidigrassi essenziali li rende perfetti come aiuto del sistema cardiovascolare.
Importante: il tonno che si usa deve essere stato precedentemente abbattuto o decongelato visto che andrà mangiato ancora “rosato” all’interno.
Ingredienti
1 trancio medio fresco
2 cucchiaio semi di sesamo
1 e 1/2 cucchiaio olio EVO
Pronto in
0 ore: 10 min
Difficoltà
2/10
1
Porzioni / Persone
Fattori nutrizionali
Indicazioni
1. Oliare leggermente il filetto di tonno cosi da permettere ai semi di sesamo di aderirvi.
2. Cospargere in modo uniforme il filetto di tonno con i semini e nel frattempo mettere a scaldare una padella antiaderente.
3. Cuocere in padella a fiamma vivace girando il tonno a metà cottura. Ci vorranno circa 6-7 minuti ma il tempo varia a seconda dello spessore del trancio: il tonno dovrà restare rosato all'interno.
Sono seguita dalla D.ssa Giada Dal corso e devo dire che mi trovo benissimo. Ho iniziato con lei la dieta chetogenica e ora sono nella fase di transizione. Ho trovato una persona professionalmente preparata e motivante , molto gentile e disponibile anche nel rispondere sia telefonicamente che via mail a dubbi che possono insorgere . Sicuramente consigliata a chi vuol mantenere uno stile di vita sano o vuol ritrovare il giusto rapporto con il cibo.
Grazie alla professionalità e alla competenza della dottoressa Ambra Matteazzi sono riuscita a risolvere un problema di stitichezza cronica che mi trascinavo praticamente dalla nascita.
Consigliatissima anche per l'approccio gentile e sensibile alle problematiche.
Io e la mia compagna ci siamo trovati molto bene. Siamo stati seguiti da Federico, che è riuscito a fare una dieta che rispecchiasse le esigenze sia fisiche che di salute di entrambi, facendoci cambiare modo di rapportarci all'alimentazione.
Mi sono rivolta alla dottoressa Dal Corso per cercare di migliorare una problematica che stava diventando per me invalidante: un brutto reflusso laringofaringeo che mi rendeva a tratti afona, oltre a provocarmi difficoltà respiratorie. Dopo un paio di mesi durante i quali ho seguito un piano alimentare personalizzato accompagnato da consigli via telefono e mail devo dire che sto molto meglio. La mia intenzione è quella di continuare magari in modo meno rigido. Perché? Perché ho imparato a mangiare consapevole che non è mai troppo tardi.