Sono la Dr.ssa Enrica Rampazzo, biologa nutrizionista funzionale e il mio obiettivo è migliorare lo stato di salute dei pazienti attraverso la sana nutrizione e l’utilizzo della medicina naturale. La nutrizione funzionale analizza dati biologici, esami del sangue, carenze vitaminiche e squilibri metabolici per prevenire e trattare patologie in modo naturale, riducendo la necessità di farmaci e ottimizzando il benessere globale.
Tabella dei Contenuti
Introduzione alla Nutrizione Funzionale
Biohacking e Nutrizione Funzionale
Un concetto strettamente legato alla nutrizione funzionale è il biohacking, ovvero la pratica di ottimizzare il corpo e la mente attraverso strategie scientifiche mirate. Questo approccio sfrutta alimentazione, integrazione, epigenetica e monitoraggio dei parametri biologici per migliorare la performance fisica e mentale, favorire la longevità e prevenire malattie.
La nutrizione funzionale è uno degli strumenti più potenti del biohacking. L’uso di test avanzati permette di personalizzare la dieta in base alla genetica, ai livelli di infiammazione e allo stato del microbiota intestinale, ottimizzando il metabolismo e supportando la salute a lungo termine. Mentre la nutrizione classica segue schemi generali, il biohacking applicato alla nutrizione funzionale utilizza dati oggettivi per creare strategie su misura, portando a risultati più concreti e duraturi. In questo modo, il cibo diventa non solo una fonte di energia, ma un vero e proprio alleato per il benessere e la prevenzione.
Perché Fare le Analisi del Sangue Prima di Iniziare una Dieta
Iniziare una dieta senza dati oggettivi può ridurre l’efficacia del piano nutrizionale e, in alcuni casi, mettere a rischio la salute. Gli esami del sangue permettono di:
- Evitare carenze nutrizionali: scoprire deficit di vitamine e minerali essenziali prima che causino problemi clinici.
- Identificare squilibri metabolici e ormonali: resistenza insulinica, disfunzioni tiroidee o infiammazione sistemica possono rallentare i risultati della dieta.
- Personalizzare il piano alimentare: costruire un percorso su misura, efficace e sicuro.
Quali Esami del Sangue Sono Fondamentali
Pannello di Base
- Emocromo completo: anemia, infezioni o stati infiammatori.
- Glicemia e insulina: valutare il rischio di resistenza insulinica o diabete.
- Profilo lipidico: colesterolo e trigliceridi per la salute cardiovascolare.
- Elettroliti: sodio, potassio, calcio e magnesio per il corretto equilibrio idrico e muscolare.
- Funzione epatica e renale: salute di fegato e reni.
- Proteina C reattiva (PCR): indicatore di infiammazione sistemica.
Pannello Avanzato
- Vitamina D (25-OH): essenziale per ossa, sistema immunitario e prevenzione malattie croniche.
- Vitamine del gruppo B: B12, B6, acido folico e folati eritrocitari, importanti per metabolismo energetico e funzione neurologica.
- Ferritina e sideremia: prevenzione anemia.
- Omocisteina: livelli elevati indicano carenze di folati/B12 e rischio cardiovascolare.
- Funzione tiroidea (TSH, FT3, FT4): valutazione ipotiroidismo/ipertiroidismo.
- Cortisolo e DHEA: monitoraggio dello stress cronico e della funzione surrenalica.
Analisi Genetiche e del Microbiota
- Mutazioni MTHFR: C677T può ridurre il metabolismo dei folati, aumentando i livelli di omocisteina.
- Analisi del microbiota intestinale: la disbiosi intestinale può influenzare digestione, assorbimento dei nutrienti, infiammazione e metabolismo.
Che cos’è il microbiota intestinale? Te lo spieghiamo qui: “Microbiota Intestinale: cos’è e perché é importante“
Rischi di Carenze Nutrizionali, Mutazioni Genetiche e Disbiosi
Vitamina D: deficit può causare osteomalacia, osteoporosi e ridotta funzione immunitaria.
Vitamine B12 e folati: anemia megaloblastica, danni neurologici e aumento dell’omocisteina.
Ferro: anemia sideropenica con stanchezza e ridotta concentrazione.
MTHFR: mutazioni genetiche aumentano rischio cardiovascolare e complicazioni in gravidanza.
Disbiosi intestinale: correlata a IBS, infiammazione cronica, obesità, diabete tipo 2 e disturbi dell’umore.
Voi saperne di più sulla Disbiosi Intestinale? Leggi il nostro approfondimento: “SIBO e Alimentazione“
Quando e Ogni Quanto Fare le Analisi
- Annuale: pazienti sani o in mantenimento.
- Semestrale: per chi presenta squilibri nutrizionali/metabolici.
- Trimestrale: interventi nutrizionali intensivi, integrazione o patologie in corso.
Il monitoraggio deve essere personalizzato da un nutrizionista funzionale.
Errori Comuni e Interferenze
- Digiuno non rispettato: altera glicemia, lipidi e insulina.
- Assunzione di integratori/farmaci: la biotina può interferire con test ormonali.
- Esercizio intenso: modifica temporaneamente transaminasi e creatinina.
Seguire le istruzioni del laboratorio e comunicare al nutrizionista o medico integratori/farmaci assunti.
Conclusione
Gli esami del sangue sono la chiave della nutrizione funzionale, permettendo di individuare carenze, squilibri metabolici e rischi genetici prima di iniziare una dieta. Grazie a un approccio personalizzato, è possibile migliorare la salute in modo naturale, prevenire patologie e ridurre l’uso di farmaci.
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