Le tigelle (o crescentine) sono delle focaccine originarie dell’area modenese; l’impasto è solitamente fatto con farina, lievito acqua e strutto. Per renderle più leggere abbiamo provato a togliere lo strutto, utilizzando del latte al suo posto: il risultato è davvero ottimo e non ha molto da invidiare alla ricetta tradizionale!
Per cuocere le tigelle, che si possono ottenere dalla sfoglia utilizzando semplicemente un bicchiere, bisognerebbe utilizzare la tigelliera, dotata di una doppia piastra in ghisa e diversi incavi in cui collocare separatamente i dischetti. Se non si possiede questo attrezzo, è possibile comunque cuocerle in padella antiaderente, avendo cura di non sovrapporre le tigelle e di girarle per cuocere entrambi i lati.
Come si mangiano una volta cotte? Tagliate a metà e farcite!
Per rimanere leggeri, anziché utilizzare i tradizionali affettati, salumi e formaggi si consigliano:
ricotta di capra o di pecora,
bresaola o affettato da carne bianca,
hummus di ceci fatto in casa (senza troppo olio!),
verdure grigliate.
Le dosi sono per due-tre persone (circa 25 tigelle).
Ingredienti
300 g Farina 00
180 ml Latte
25 g Olio di girasole
4 g Lievito secco per pizza
9 g Lievito di birra fresco
6 g Sale
Pronto in
3 ore: 10 min
Difficoltà
3/10
2
Porzioni / Persone
Fattori nutrizionali
Indicazioni
1. Versare il latte in un bicchiere e stemperare il sale, il lievito secco e quello di birra.
2. Versare la farina nella ciotola, aggiungere l'olio e il latte con sale e lievito preparato in precedenza.
3. Impastare, stendere una sfoglia spessa circa 4-5 mm.
4. Ritagliare la sfoglia con un bicchiere. Mettere i dischetti ottenuti su uno canovaccio e coprirle con un altro canovaccio.
5. Lasciare lievitare per almeno 3 ore in un ambiente caldo e asciutto.
6. Cuocere con l'apposita piastra in ghisa.
(Se non si ha la possibilità di usare la tigelliera, utilizzare una padella antiaderente cuocendo le tigelle senza sovrapporle, girandole prima da un lato poi dall'altro -circa 2/3 min. per parte).
Dopo una sospetta diagnosi di sindrome dell'ovaio policistico, ho effettuato un percorso di qualche mese con la dott.ssa Ambra Matteazzi, con la quale mi sono trovata fin da subito benissimo! Ha saputo perfettamente interpretare i miei bisogni dandomi utili consigli e indicazioni che in breve tempo mi hanno consentito di perdere i kg e i cm che desideravo. Non ho vissuto il percorso come una classica "dieta restrittiva", bensì come un cambiamento del mio stile di vita, risultato molto più semplice del previsto (già dopo una settimana non dovevo più controllare il piano alimentare perché avevo perfettamente fatto mie le indicazioni della dott.ssa!).
Consiglio quindi fortemente di rivolgersi alla dott.ssa Matteazzi, che con la sua preparazione e la sua gentilezza è stata un fondamentale alleato nel mio percorso.
Sono stato seguito dalla dottoressa Azzurra Nerpiti, mi ha cambiato la vita, mi ha insegnato molto, è importante e non scontato, è stata molto paziente e molto disponibile, sono molto contento sia stata lei la mia nutrizionista e vorrei ringraziarla per tutto.
Ambiente nuovo e giovane con personale qualificato e molto gentile, mia moglie ed io siamo seguiti dal Dott. Federico Bruno presso lo studio di Albignasego
Ho iniziato il mio percorso alla fine di agosto con la Dott.sa Giada dal Corso! Già alla prima visita mi sono resa conto di aver fatto un’ottima scelta (mi era stata consigliata da mia nipote). Ha studiato un piano alimentare perfetto per me e per i miei turni di lavoro! Ho perso peso e piano piano sto raggiungendo i miei obiettivi.
La Dott.sa Dal Corso sa mettere le persone a proprio agio, motivandole in ogni momento e rispondendo ad ogni domanda o dubbio.
In passato avevo già provato altre diete, senza mai ottenere grandi risultati, perché il piano alimentare era troppo rigido e difficilmente gestibile!
Grazie Dottoressa!
Valeria