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Cereali, meglio se integrali?

cereali

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di “INTEGRALE”, ma il più delle volte si ignora il reale motivo del perché siano da preferire questo tipo di alimenti a quelli che, fino a pochi anni fa, erano i dominatori della tavola (e del mercato).

Con il progresso tecnologico anche i mulini si sono automatizzati e muniti di macine in acciaio: le farine sono quindi diventate sempre più bianche e raffinate. Questo, da un punto di vista commerciale e della conservazione è stato di grande aiuto all’industria alimentare, ma dal punto di vista nutrizionale si è perso parecchio.

Cereali e pseudocereali: il bagaglio nutrizionale

rye or wheat grains and ears of cereal VNYBDMS Cereali, meglio se integrali?

Per cereali intendiamo, ad esempio: grano, riso, mais, farro, orzo, avena e miglio; per presudocereali: grano saraceno, quinoa e amaranto.

Tutto il bagaglio di nutrienti (fibre, oligoelementi, sali minerali, vitamine, acidi grassi buoni, etc..), è stato perso con la raffinatura del chicco (per un approfondimento, leggi qui).

Ormai è assodato (e lo dicono anche le linee guida dell’OMS) che inserire quotidianamente nella nostra alimentazione cereali e pseudocereali ci permette di fornire al nostro corpo una fontesana” di energia e molto bilanciata dal punto di vista nutrizionale… ovviamente sapendo come consumarli!

Cereali e legumi: coppia perfetta

Tutti i cereali (compresi gli pseudocereali) hanno praticamente le stesse caratteristiche nutrizionali e forniscono gli stessi nutrienti. Tuttavia, ci sono dei trucchi (che le nostre nonne conoscevano benissimo), che ci permettono di avere il meglio da questi alimenti! 

various cereals 2UNLHWJ Cereali, meglio se integrali?

Tutti i cereali sono in genere carenti di uno o più aminoacidi essenziali in particolare di lisina (amminoacido essenziale per lo sviluppo e la fissazione del calcio nelle ossa). Di contro i legumi, che a loro volta sono carenti di un altro aminoacido, la metionina, sono in grado di integrarsi con gli apporti nutrizionali dei cereali fornendo in tal modo tutto gli aminoacidi necessari. Degli esempi tipici di piatti che si trovavano di frequente sulle tavole dei nostri nonni sono: la pasta con i fagioli, il riso con i piselli oppure l’orzo con le lenticchie.

5 regole d’oro per i cereali

  1. Consumare i cereali possibilmente integrali
  2. Meglio mangiarli direttamente sotto forma di chicco
  3. Anche se li consumiamo sotto forma di farine, preferire sempre quelle integrali e macinate piùgrossolanamente (farine tipo 0, 1 o 2)
  4. L’ideale è combinare nei menù i cereali con i legumi
  5. Variare il più possibile l’alimentazione di ogni giorno scegliendo sempre ricette e ingredienti differenti

Dott.ssa
Giulia Morello

Biologa Nutrizionista

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