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Cibi consigliati e cibi da eliminare per la pancia piatta

Cibi consigliati e cibi da eliminare per la pancia piatta

Tabella dei Contenuti

Pancia gonfia: le cause

Il gonfiore addominale può rappresentare un ostacolo nell’ottenere una pancia piatta. Il gonfiore infatti è un disturbo transitorio o patologico, causato da diversi fattori. L’aria in eccesso che si forma nello stomaco e nell’intestino, infatti, è causata per lo più da un’alimentazione sbagliata, ma anche ansia, stress o irritazione intestinale giocano un ruolo importante.

Un altro aspetto che può influire nel raggiungimento dell’obiettivo di ottenere la pancia piatta sono le intolleranze alimentari. Le intolleranze più frequenti sono quella al lattosio o al glutine, sono fra le cause scatenanti la pancia gonfia; anche la sindrome del colon irritabile rientra tra le principali cause della pancia gonfia patologica.

Quando il gonfiore addominale rappresenta uno stato transitorio e sporadico, la prima cosa da fare è modificare le proprie abitudini alimentari e intraprendere uno stile di vita sano ed equilibrato. Ciò vuol dire ridurre il consumo di bibite dolci e gassate, dedicare un po’ di tempo libero all’attività sportiva e limitare drasticamente il consumo di alcolici.

Cominciamo col dire che la dieta sgonfia-pancia deve prevedere cibi dal basso potere fermentativo e combinarsi ad uno stile di vita altrettanto sano ed equilibrato.

Vanno eliminate bibite gassate, fumo di sigaretta, cibi super conditi, junk food.

Si consiglia anche di evitare di masticare troppi chewing-gum, bere con la cannuccia e limitare il consumo di alcolici e birra durante e fuori dai pasti.

Se la tensione addominale è alta, infine, è consigliabile limitare il consumo di legumi, patate e fritti.

Oltre ad un elenco di cibi che sgonfiano la pancia, insomma, esistono delle regole ben precise che è bene far proprie:

Masticare lentamente, prendendosi il giusto tempo per consumare con calma i pasti: questo è fondamentale per aiutare la digestione e prevenire fastidiosi e antiestetici gonfiori.

Bere la giusta quantità di acqua. Se si soffre di stipsi basta moltiplicare il proprio peso per 0.04, ottenendo così la quota minima di acqua consigliata per il fabbisogno quotidiano.

Pesare la verdura. In caso di problemi di stipsi suggerisco di non lessarla, ma di saltarla in padella o di cuocerla in forno. In questo modo si stimola la colecisti e il fegato, che coadiuveranno nell’intestino gli acidi biliari per favorire la peristalsi intestinale. Se, invece, il problema è la diarrea consiglio di cucinare la verdura a vapore: risulterà comunque ricca di vitamine e minerali, ma sarà meno irritante a livello intestinale.

Eliminare dalla dieta il latte e i suoi derivati in attesa di sapere se si è o meno intolleranti. Non utilizzare nemmeno quelli senza lattosio: questi infatti contengono la caseina, ovvero una frazione proteica del latte che infiamma l’intestino.

Scegliere cereali a basso contenuto di glutine, riso, grano saraceno, miglio o amaranto. Evita il mais: anche se senza glutine infiamma e gonfia le pareti dell’apparato digerente.

Monitorare la quantità di frutta che si consuma. Ricorda che lo zucchero fermenta creando fastidiosi gonfiori: in questo modo capirai qual è la porzione adatta al tuo fabbisogno giornaliero.

Cibi che sgonfiano la pancia

La buona notizia per tutti coloro che soffrono di gonfiore addominale è che i cibi che aiutano a sgonfiare la pancia sono tanti e buonissimi

La buona notizia per tutti coloro che soffrono di gonfiore addominale è che i cibi che aiutano a sgonfiare la pancia sono tanti e buonissimi, facili da reperire e da digerire e poveri di sostanze che fermentano facilmente nell’intestino.

Tra i ‘cibi sì’ c’è assolutamente lo yogurt con fermenti lattici vivi : in particolare lo yogurt di kefir per la sua alta quantità di probiotici che favoriscono la corretta proliferazione del microbiota: abbinato a mirtilli freschi, dalle note proprietà antinfiammatorie e diuretiche, è un ottimo modo per iniziare al meglio la giornata sin dalla colazione.

La menta, assunta in foglie fresche anche per fare degli infusi, ha la capacità di diminuire la fermentazione dei cibi durante la digestione, così come la mela.

Altri frutti, come pompelmo, limone, papaya, ananas e kiwi hanno un alto potere drenante e contengono enzimi in grado di accelerare il metabolismo delle proteine, una delle principali cause del gonfiore addominale.

Per i pasti sono da preferire gli alimenti integrali a quelli raffinati, o il riso basmati o i cereali in chicco (grano saraceno, quinoa, miglio) perché hanno un buon apporto di fibre che aiuta a sgonfiare la pancia.

Non dimentichiamo l’importante ruolo dei cibi detox, come finocchi, sedano, zucchine, carote, ravanelli, carciofi, asparagi che aiutano ad eliminare le scorie, drenare i liquidi in eccesso e ridurre la fermentazione alimentare nell’intestino.

Pancia gonfia: i cibi da evitare

Cibi da evitare per pancia gonfia

L’elenco degli alimenti che contribuiscono ad accentuare il gonfiore addominale è costituito da tutti quei cibi ricchi di carboidrati che tendono a fermentare nell’intestino, dando vita a disturbi come pesantezza e meteorismo.

Vediamo insieme, per categorie, di quali cibi si tratta:

• Frutta: uva, ciliegie, pesche, mango, anguria, cachi, susine, prugna

• Verdura: barbabietole, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, aglio,
scalogno, funghi, piselli

• Latticini: latte e yogurt ad alta percentuale di grassi, formaggi freschi

• Legumi: ceci, lenticchie, fagioli, fave

• Cereali: segale, frumento e farina bianca

• Pane bianco e prodotti panificati come crackers, grissini, taralli…

Come avrete notato, i legumi favoriscono la formazione dei gas intestinali e rientrano nella lista dei cibi da evitare per chi soffre di tali disturbi. Tuttavia, si tratta di una classe di alimenti dal notevole valore nutrizionale, indispensabili per la salute e il corretto funzionamento di tutto l’organismo: essi sono un’insostituibile fonte di proteine vegetali e vantano proprietà dall’indubbio potere funzionale ed energetico.

Per non eliminare questi cibi dalla nostra dieta, possiamo adottare dei piccoli accorgimenti che riducono la loro fermentazione intestinale.

In cottura, ad esempio, è consigliabile cuocerli aggiungendo all’acqua un po’ di bicarbonato di sodio dopo aver osservato una lunga fase di ammollo.

Alloro, basilico, menta, timo, cumino, rosmarino, semi di finocchio sono spezie e aromi che riducono la formazione di gas e possono essere aggiunti ai nostri piatti a base di legumi, conferendo al contempo gusto e sfiziosità.

Dott.ssa
Anna Volpin

Biologa Nutrizionista

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