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Meno zuccheri per la nostra dieta!

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È ormai risaputo che l’eccesso di zuccheri nella dieta è correlato ad una serie di disturbi e patologie che impattano negativamente sul nostro stato di salute.

Tabella dei Contenuti

Innanzitutto, cosa si intende per zuccheri?

Gli zuccheri semplici che troviamo nella nostra alimentazione sono glucidi formati da una o due unità, i saccaridi, che sono le molecole di base che compongono i carboidrati.

Parliamo quindi di mono-saccaridi (es. glucosio e fruttosio) e di di-saccaridi (saccarosio, lattosio ecc) ovvero quelli che troviamo nello zucchero da tavola, nel miele, nel latte, nella frutta e soprattutto nei prodotti industriali.

Questi hanno la peculiarità di essere assorbiti velocemente causando picchi improvvisi di glicemia che stimolano l’insulina (l’ormone rilasciato dal pancreas deputato a portare il glucosio nelle cellule) favorendo nel tempo infiammazione, produzione di grasso (specialmente a livello addominale) e predisposizione al diabete di tipo2.

Attenzione però, dobbiamo fare una distinzione: quelli maggiormente incriminati sono i cosiddetti “zuccheri aggiunti”, ovvero quelli che vengono addizionati ai cibi per potenziare il sapore dolce di un alimento o di una bevanda.

E la frutta che è ricca di fruttosio?

Dobbiamo considerare che questo zucchero è presente nell’alimento insieme a diversi altri composti bioattivi come sali minerali, vitamine, acqua e soprattutto le fibre che vanno a rallentare l’assorbimento dello zucchero presente nel frutto evitando quindi picchi glicemici.

Per quanto riguarda le farine raffinate, che sono prodotte da cereali privati della crusca (la parte fibrosa) e del germe (contenente proteine, lipidi e vitamine), hanno un impatto sulla glicemia simile a quello degli zuccheri semplici.

Se riduciamo gli zuccheri nella nostra dieta avremo benefici visibili già dopo poco tempo.

Quali sono i benefici?

  • Effetto drenante: già dai primi giorni si avrà una perdita dei liquidi in eccesso dovuto alla minore quantità di acqua legata ai depositi di glicogeno.
  • Benessere intestinale: gli zuccheri alterano il microbiota intestinale creando un disequilibrio delle varie specie presenti favorendo cosi lo sviluppo di colite e della risposta infiammatoria. Un’alimentazione piu sana permette di riequilibrare tutto il sistema evitando tensione addominale e rinforzando le difese immunitarie.
  • Pelle più sana, idratata e luminosa: un consumo eccessivo di zuccheri stimola la biodisponibilità di ormoni androgeni e i livelli di IGF-1 (ormone della crescita) che attivano un’iperproduzione di sebo a livello delle ghiandole sebacee della pelle portando ad indesiderati brufoli. Inoltre favorisce un processo chiamato glicazione (ovvero la reazione fra uno zucchero e una proteina) che facilita la formazione di rughe, macchie e processi infiammatori topici.
  • Più energia: ridurre gli zuccheri non significa eliminare i carboidrati. Consumare carboidrati complessi integrali (che sono alla base della dieta mediterranea) e ridurre gli zuccheri semplici consente una migliore gestione della glicemia, limitando gli sbalzi glicemici e contribuendo ad un senso di sazietà che durerà più a lungo.

Dott.ssa
Valentina Pisanò

Biologa Nutrizionista

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