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Ipertrofia prostatica

Ipertrofia prostatica

Tabella dei Contenuti

Sono Valentina Pisanò, biologa nutrizionista del team di Nutrizione Sana. In questo articolo tratterò una delle patologie più comuni della prostata per cui alcuni uomini si rivolgono a noi al fine di alleviare i sintomi che comporta. 

L’ipertrofia prostatica benigna (IPB) è una condizione medica comune che colpisce milioni di uomini in tutto il mondo. Questa condizione è caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica e può portare a vari sintomi urinari come minzione frequente, difficoltà a iniziare e interrompere la minzione e flusso di urina debole fino a complicanze piu importanti che richiedono un intervento chirurgico.

Cos’è la prostata?

Prima di parlare dell’ipertrofia prostatica capiamo cos’è la prostata e dove si trova, questo ci aiuterà a comprendere meglio il problema.

La prostata è una ghiandola situata anteriormente alla vescica, appartenente all’apparato genitale maschile con forma e dimensioni pari a quelle di una castagna.

La prostata è attraversata dal primo tratto dell’uretra, un condotto che trasporta l’urina all’esterno del corpo.

Il compito della prostata è quello di secernere il liquido prostatico e concorrere alla produzione dello sperma.

Cos'è l'ipertrofia prostatica benigna

L’ipertrofia prostatica benigna è una condizione che colpisce gli uomini quando la ghiandola prostatica cresce eccessivamente. Questo ingrossamento può schiacciare il canale uretrale causandone un’occlusione parziale creando quindi problemi al flusso urinario e disturbando la normale minzione.

Quali sono i sintomi di una ipertrofia prostatica benigna?

Considerato ciò che abbiamo detto precedentemente si manifesta con una difficoltà progressiva ad urinare e si avverte la necessità di urinare frequentemente (spesso anche durante le ore notturne).

Il flusso urinario diventa debole, talvolta intermittente con il bisogno di sforzare la minzione e la sensazione di non aver svuotato completamente la vescica. Con il passare del tempo, se si trascurano i sintomi, possono verificarsi episodi di incontinenza o di ritenzione urinaria, fino al blocco del flusso dell’urina con la necessità di ricorrere ad un catetere vescicale.

 

Ipertrofia prostatica paragonata a prostata normale

Cosa causa l’ipertrofia prostatica benigna?

Le cause esatte dell’ipertrofia prostatica non sono ancora del tutto note, ma le più probabili sono:

  1. Età avanzata: l’ipertrofia prostatica è più comune negli uomini di età superiore ai 50 anni.
  2. Ormoni: alcuni studi suggeriscono che uno squilibrio ormonale, come un aumento degli estrogeni o una diminuzione del testosterone, possa essere coinvolto nello sviluppo dell’ingrossamento della prostata.
  3. Fattori genetici: la predisposizione genetica espone ad un maggior rischio di sviluppare ipertrofia prostatica.
  4. Stile di vita: l’obesità, l’alimentazione sregolata, il consumo eccessivo di alcol e il fumo di sigaretta possono aumentare il rischio di ingrossamento della prostata.

Come preservare il benessere della prostata

Mantenere una prostata sana, soprattutto con il passare dell’età, è determinante per prevenire l’ipertrofia prostatica: è quindi di fondamentale importanza adottare delle misure preventive per mantenerla salute e sostenere i controlli periodici dopo il compimento dei 40 anni, anche in assenza di sintomi, al fine di un’eventuale diagnosi precoce.

Esercizio fisico e dieta bilanciata

L’esercizio fisico è uno dei passi principali per migliorare e preservare il benessere della prostata è mantenere uno stile di vita sano in quanto porta benefici alla circolazione nell’area pelvica, riducendo il rischio di ingrossamento della prostata.

Abbinando inoltre una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine da fonti magre contribuisce a ridurre l’infiammazione dell’organismo e della prostata.

Di seguito vedremo in dettaglio gli accorgimenti utili per migliorare il benessere della prostata.

Integratori alimentari per la prostata

Alcune piante officinali possono risultare un valido punto di riferimento per il benessere della prostata.

Quella sicuramente piu conosciuta è la serenoa repens (presente in supplementi famosi come ad esempio il Prostamol 90 capsule integratore per la prostata) detta anche saw palmetto, una piccola palma originaria del sud-est degli Stati Uniti, i cui estratti provenienti essenzialmente dalle bacche vengono inseriti in medicinali o in integratori per favorire la funzionalità della prostata e delle vie urinarie.

Molto comuni sono anche i rimedi a base di verga d’oro una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae ricca di tannini, oli essenziali, saponine, polisaccaridi e flavonoidi. Ha una lunga tradizione d’uso nella sfera urinaria con proprietà diuretiche, blandamente spasmolitiche e antiflogistiche.

Un altro rimedio naturale spesso usato per il benessere delle vie urinarie, principalmente in via preventiva contro le infezioni batteriche è dato dall’ uva ursina. Spesso negli integratori si trova in associazione ad altri componenti naturali come il mirtillo rosso americano, il tarassaco, la verga d’oro.

Si ricorda ad ogni modo che è essenziale consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione, poiché alcuni integratori possono interagire con i farmaci o causare effetti avversi.

Nutrizione e ipertrofia prostatica

Come ho già anticipato, una dieta equilibrata e ricca di nutrienti con lo scopo di ridurre l’infiammazione aiuta anche ridurre i sintomi dell’ipertrofia prostatica. 

Ci sono alimenti e nutrienti specifici possono essere particolarmente utili e sono da considerare in caso ipertrofia prostatica:

  1. Frutta e verdura: sono ricche di antiossidanti (ad esempio il licopene contenuto nei pomodori), vitamine e minerali; se consumate regolarmente possono ridurre l’infiammazione e migliorare il funzionamento della prostata.
  2. Alimenti ricchi di omega-3: il pesce grasso (ad es. salmone e pesce azzurro), l’avocado, le noci e i semi di lino sono buone fonti di acidi grassi omega-3, anch’essi svolgono un’azione antinfiammatoria a beneficio della prostata.
  3. Alimenti ricchi di zinco: lo zinco è un minerale essenziale per il buon funzionamento della prostata. Le buone fonti di zinco includono carni magre, frutti di mare, legumi e cereali integrali.
  4. Alimenti a basso contenuto di grassi saturi: è opportuno privilegiare alimenti a basso contenuto di grassi saturi, come carni magre, pesce e latticini a ridotto contenuto di grassi.

Ricette per una prostata in salute

Per mantenere la prostata in buona salute un aiuto arriva dall’alimentazione. Ecco qualche ricetta pratica da sperimentare:

Cosa non mangiare con l’pertrofia prostatica

Ci sono alcuni alimenti che andrebbero evitati o limitati sia per quanto riguarda le quantità che la frequenza di consumo per le loro caratteristiche pro infiammatorie o irritanti delle vie urinarie:

  • Insaccati e carni processate (es. salame, wustel, mortadella) e grassi saturi
  • Spezie piccanti (peperoncino, curry, pepe ecc)
  • caffe e cioccolato
  • Zuccheri semplici https://www.nutrizionesana.it/meno-zuccheri-per-la-nostra-dieta/
  • Alcolici. L’alcol può esacerbare i sintomi urinari, irritare la vescica, interagire con i farmaci e persino aumentare il rischio di sviluppare l’ipetrofia prostatica

Idratazione e ipertrofia prostatica

Per mantenersi in salute è essenziale essere correttamente idratati. Mantenere nel tempo una corretta idratazione è determinante anche per preservare la salute della prostata e delle vie urinarie. Sapere quanta acqua bere al giorno aiuta a prevenire la disidratazione e mantenere il sistema urinario correttamente funzionante.

Benefici dell’idratazione per l’ipertrofia prostatica

Ecco i principali benefici nel mantenere una corretta idratazione per coloro che soffrono di ipertrofia prostatica:

  1. Riduzione dei sintomi urinari: l’acqua aiuta a diluire l’urina, rendendola meno concentrata e irritante per la vescica.
  2. Prevenzione delle infezioni del tratto urinario: bere molta acqua aiuta a eliminare i batteri dal sistema urinario, riducendo il rischio di infezioni.
  3. Miglioramento della funzione renale: l’idratazione adeguata favorisce la funzione renale e aiuta a prevenire la formazione di calcoli renali.

Ipertrofia prostatica e disagio psicologico

Nonostante la sua ampia diffusione, l’ipertrofia prostatica benigna rimane un argomento poco discusso sia nella sfera pubblica che in quella privata. 

Capita spesso infatti che gli uomini per i sintomi che manifestano o per l’idea di sottoporsi a specifici controlli medici si sentano riluttanti a parlarne con amici, familiari o operatori sanitari a causa di sentimenti di vergogna, imbarazzo o paura del giudizio. 

Per molti uomini, questa condizione può interferire con la capacità di partecipare alle attività sociali o di mantenere un programma di lavoro regolare, provocando sentimenti di isolamento e depressione.

Per affrontare al meglio il disagio psicologico che si verifica negli uomini con ipertrofia prostatica, è consigliabile avvalersi di una consulenza psicologica per mitigare l’impatto del disagio che questa condizione clinica spesso porta con sé. 

Se pensi di aver bisogno di aiuto, il nostro staff di psicologia sana Psicologia Sana può aiutarti a ritrovare il tuo benessere.

Ipertrofia prostatica e sessualità

Talvolta l’ipertrofia prostatica porta con sé diverse complicazioni che possono influire sulla sessualità di un uomo.

Una delle complicazioni più comuni associate all’ipertrofia prostatica è la disfunzione erettile (DE). La DE è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente. L’ingrossamento della ghiandola prostatica, quando comprime l’uretra, riduce l’afflusso di sangue al pene, con conseguente difficoltà a raggiungere o mantenere l’erezione.

L’ipertrofia prostatica, in alcuni uomini, si associa ad un calo della libido o del desiderio sessuale. Il calo del desiderio sessuale spesso è dovuto al disagio fisico e ai sintomi urinari associati all’IPB, come la minzione frequente, la difficoltà a iniziare e interrompere la minzione e il getto di urina debole: il bisogno costante di urinare e la paura dell’incontinenza urinaria possono provocare ansia e sfiducia in se stessi, riducendo l’interesse per l’attività sessuale. 

In conclusione, le sfide associate alla DE e alla riduzione della libido possono provocare sentimenti di inadeguatezza, frustrazione e depressione. Queste emozioni possono esacerbare ulteriormente la disfunzione sessuale e creare un circolo vizioso di pensieri negativi con conseguenti prestazioni sessuali ridotte.

Ipertrofia prostatica

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Valentina Pisanò

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